Ernesto Teodoro Moneta, Garibaldino e Patriota unico Premio Nobel per la Pace italiano.

"Ernesto Teodoro Moneta ( 20/09/1833-10/02/1918) Garibaldino e Patriota, combattente delle guerre di indipendenza e giornalista quale direttore per lunghi anni del quotidiano “Il Secolo”. E’ stato l’unico Premio Nobel per la Pace italiano. Un progetto di pace internazionale, il suo, collegato proprio a questa formazione risorgimentale, nella convinzione che il costituirsi di libere comunità nazionali guidate da istituzioni rappresentative sfociasse inevitabilmente nell’ armon...

"Ernesto Teodoro Moneta ( 20/09/1833-10/02/1918) Garibaldino e Patriota, combattente delle guerre di indipendenza e giornalista quale direttore per lunghi anni del quotidiano “Il Secolo”. E’ stato l’unico Premio Nobel per la Pace italiano. Un progetto di pace internazionale, il suo, collegato proprio a questa formazione risorgimentale, nella convinzione che il costituirsi di libere comunità nazionali guidate da istituzioni rappresentative sfociasse inevitabilmente nell’ armoniosa, appunto, pacifica convivenza tra i popoli. Del resto, la stagione in cui si svolse il suo ruolo di infaticabile propugnatore del movimento pacifista sembrò confermare un simile obbiettivo: nessun conflitto turbò i paesi del vecchio Continente nel trentennio a cavallo tra Ottocento e Novecento, mentre si andavano consolidando gli stati frutto delle aspirazioni nazionali dei precedenti decenni. Nel 1887 Moneta fonda “Unione Lombarda per la Pace” e la “ Società per la Pace e Giustizia Internazionale”. Nel 1898, dopo 30 anni alla direzione del “Il Secolo”, fonda la rivista: “La Vita Internazionale” rivolta a sollecitare un diretto impegno verso l’obbiettivo pacifista fino al raggiungimento nel 1907 del Premio Nobel. “Il Premio Nobel Dimenticato” è il titolo del Convegno organizzato dalla Loggia “ Missori Risorgimento” N 640 all’Oriente di Milano che si terrà sabato 25 Novembre 2017 alle ore 10.00 presso la Casa Massonica di Milano, che per l’occasione ha invitato ad intervenire i seguenti relatori: Prof. Marco Cuzzi, Dott. Sandro Zarcone, Prof. Annita Garibaldi Jallet, Prof. Claudio Bonvecchio.Coordinatore e Moderatore: Francesco Maria Rabazzi" fonte del comunicato:  Il personaggio va annoverato tra i pacifisti più importanti e conventi tanto da non accettare soldi per il suo impegno:  "Per il suo meritevole lavoro e attivismo contro la guerra e per le sue innumerevoli azioni volte alla creazione di un movimento pacifista internazionale, il 10 dicembre del 1907, Moneta riceve il rinomato  Nobel per la Pace. Il Premio, oltre a costituire un riconoscimento universale per ciò che ha fatto, è accompagnato da un assegno di 95.000 lire. Moneta non trattiene per sé alcunché e versa interamente il premio nelle casse dell'Unione Lombarda; per l'occasione, l'Unione, delibera la fondazione di un Premio Moneta (una grande medaglia d'oro con l'effigie di Moneta), da conferire a coloro che si fossero distinti nel sostegno offerto alla causa della pace in Italia."fonte:  http://biografieonline.it/biografia-ernesto-teodoro-moneta. I suoi progetti: 1-DISARMO: scioglimento degli eserciti permanenti e formazione di una "Nazione armata". Insegnare a difendere la patria ai ragazzi nelle scuole, ma senza una leva obbligatoria, riducendo perciò le ingenti spese della guerra, e favorire investimenti in cultura e istruzione; 2-ARBITRATO INTERNAZIONALE: formazione di un'organizzazione che gestisce le ostilità fra stati membri. 3-FEDERAZIONE: come esempio Moneta usava i cantoni svizzeri, sottolineando come in passato avessero risolto i loro conflitti unendosi in un unica nazione, nonostante esistessero nella nazione elvetica varie barriere linguistiche e culturali. Questo modello, secondo Moneta, esteso all' Europa, avrebbe scongiurato un'eventuale guerra in  Europa. Giuseppe Criseo Varese Press