Il 19 agosto 1848 nacque Caillebotte, l’impressionista che amava la fotografia

Il 19 agosto 1848 nacque Caillebotte, l’impressionista che amava la fotografia Il 19 agosto 1848 nacque a Parigi Gustave Caillebotte, impressionista atipico, patrono delle arti e fotografo d’arte ante litteram. Caillebotte amava dipingere la dignità e la bellezza del lavoro umano, anche quello più umile. Il suo capolavoro giovanile, “Les raboteurs de parquet”, che mostra alcuni operai mentre lavorano alla piallatura di un pavimento in legno, fu rifiutata dal Salon - perché ritenuta volgare - ...

Il 19 agosto 1848 nacque Caillebotte, l’impressionista che amava la fotografia Il 19 agosto 1848 nacque a Parigi Gustave Caillebotte, impressionista atipico, patrono delle arti e fotografo d’arte ante litteram. Caillebotte amava dipingere la dignità e la bellezza del lavoro umano, anche quello più umile. Il suo capolavoro giovanile, “Les raboteurs de parquet”, che mostra alcuni operai mentre lavorano alla piallatura di un pavimento in legno, fu rifiutata dal Salon - perché ritenuta volgare - e venne esposta nella seconda esposizione degli Impressionisti. Caillebotte amava la fotografia e la riteneva una nuova frontiera delle arti. Le sue opere sono spesso più vicine a una sorta di realismo fotografico che all’unità fra paesaggio e figure caratteristica dell’Impressionismo. L’artista, che non aveva bisogno di lavorare per vivere, avendo ricevuto una ricca eredità dal padre, aiutò numerosi pittori impressionisti, anche acquistando le loro opere. Nella sua collezione vi erano diciannove dipinti di Camille Pissarro, quattordici di Claude Monet, dieci di Pierre-Auguste Renoir, nove di Alfred Sisley, sette di Edgar Degas, cinque di Paul Cézanne e quattro di Édouard Manet. Per disposizione testamentaria, l’artista lasciò le opere in donazione al governo francese, purché le esponesse presso il Luxembourg Palace (riservato agli artisti viventi) e quindi al Louvre. Il governo rifiutò le condizioni della donazione, perdendo una collezione di valore e pregio artistico inestimabili. Per fortuna, attualmente quaranta dipinti della raccolta sono esposti al Musée d’Orsay. Roberto Malini Cultura e Diritti Civili Varese Press Nelle foto, “Les raboteurs de parquet” e altri due capolavori di Caillebotte   Nelle foto, “Les raboteurs de parquet” e altri due capolavori di Caillebotte