Caritas allarme: l'Italia non è più un paese per giovani

Caritas allarme giovani: i figli sono più poveri dei genitori che a loro volta sono più poveri dei nonni, la ricchezza si concentra nelle mani degli anziani. In Italia, dove i tassi di disoccupazione giovanile sono tra i più alti della comunità, l’ascensore sociale è bloccato e stiamo toccando il record dei Neet (quelli che non studiano e non lavorano) i capifamiglia sotto i 34 anni diventano sempre più poveri. I figli stanno peggio dei genitori che, a loro volta, stanno pegg...

Caritas allarme giovani: i figli sono più poveri dei genitori che a loro volta sono più poveri dei nonni, la ricchezza si concentra nelle mani degli anziani.

In Italia, dove i tassi di disoccupazione giovanile sono tra i più alti della comunità, l’ascensore sociale è bloccato e stiamo toccando il record dei Neet (quelli che non studiano e non lavorano) i capifamiglia sotto i 34 anni diventano sempre più poveri. I figli stanno peggio dei genitori che, a loro volta, stanno peggio dei nonni. Per la prima volta nella storia dell’umanità la mia generazione è riuscita ad invertire una tendenza che durava dai tempi dell’Homo Sapiens: le nuove generazioni affrontavano la loro vita in condizioni migliori dei loro genitori. Prima della crisi la categoria svantaggiata erano gli anziani mentre oggi sono i giovani e i giovanissimi a vivere in una situazione critica che sta diventando allarmante perché 1 giovane su 10 vive in uno stato di povertà assoluta (nel 2007 erano 1 su 50) e il 37% rischia la povertà e l’esclusione sociale. Il 12,5% dei minorenni (1.292 mila) sono in povertà assoluta mentre tra gli over 65 la percentuale è in diminuzione ed è passata dal 4,8% al 3,9%. Nell’ultimo ventennio la ricchezza delle famiglie con capofamiglia tra i 18 e i 34 anni è dimezzata mentre quella delle famiglie con capofamiglia sopra i 65 è aumentata del 60%. Mentre nel resto d’Europa la disoccupazione giovanile (dai 15 ai 24 anni) si attesta tra il 15,9% e 18,7% in Italia siamo da record al 37,8% con un incremento di 17 punti rispetto ai valori del 2007. Nel 2016 il 26% dei giovani (15-34) corrispondenti a 3 milioni 278 mila possono essere definiti Neet (non studiano, non lavorano) e anche in questo caso siamo da record in Europa. Negli ultimi 10 anni il numero complessivo dei poveri è aumentato del 165,2% fino ad arrivare a 4milioni 742 mila persone in grave povertà. La nuova classe politica degli over 40 che nel 1994 hanno dato vita alla Seconda Repubblica, promettendo di far risorgere il paese dalle ceneri della prima rasa al suolo da mani pulite hanno fallito miseramente la loro opera portando il paese sull’orlo del baratro. Non solo sono incapaci di riconoscere la loro inadeguatezza, ma attribuiscono i loro fallimenti ad altri, che pure hanno affrontato i nostri stessi problemi con i nostri stessi strumenti, ma usando un minimo di buon senso e di “saper fare”. I politici della seconda repubblica si sono dimostrati in genere incapaci non tanto di affrontare i problemi, ma nemmeno di capirli e l’unico obiettivo per molti è stato solo quello di consolidare le proprie posizioni e quelle dei loro . Nella seconda repubblica la democrazia si è trasformata in gerontocrazia e pochi anziani di potere hanno raccolto nelle proprie mani fette di ricchezza sempre più consistenti a scapito dei giovani trasformando un paese pieno di risorse umane in una casa di riposo di lusso. Belluno 18 novembre 2017 Fabrizio Sbardella