Veneto Banca, tutelati dal decreto Milleproroghe
Annuncio del Sen. Montani della Lega
Il decreto milleproroghe
raccoglie sempre tante piccole e grandi novità che magari sfuggono ai più per
via del loro numero e diversità di argomenti.
Tra le pieghe
dei tanti intervenuti uno è particolarmente importante per uno dei tanti
scandali bancari a cui ci siamo, nostro malgrado, dovuti abituare nonostante
gli alti costi dei conti correnti.
Il Senato ha
licenziato con 151 favorevoli e 93 contrari un provvedimento che riguarda
Veneto Banca che riguarda tante città tra cui parecchie del VCO e novarese,
come ci ha comunicato il Sen.Montani della Lega, con centinaia di cittadini che si sono ritrovati
in tutto, o in parte, privati di quanto avevano messo via nel corso di una vita. Le
modifiche delle norme sul Fondo di ristoro in favore dei risparmiatori,
prevedono ora l’estensione del rimborso ai risparmiatori destinatari di
pronunce favorevoli dell’Arbitro per le controversie finanziarie.
Si tratta di un rimedio di eccezionale
efficacia in favore di coloro che, avendo perso tutti o buona parte dei
risparmi a causa dell’azzeramento del valore dei titoli azionari, non abbiano
potuto per ristrettezze finanziarie, o voluto, per sfiducia nelle istituzioni,
ricorrere all’autorità giudiziaria. Con il testo così modificato, si apre
un doppio binario: per i risparmiatori che abbiano già avviato i ricorsi
all’Arbitro e che ottengano un lodo arbitrale favorevole entro il 30 novembre
2018, opera un regime transitorio, che prevede la necessità di presentare
un’istanza alla Consob al fine di accedere ad un rimborso immediato di una
quota del 30% (con un limite massimo di 100.000 euro) del capitale liquidato
dall’Arbitro; per gli ulteriori risparmiatori che non abbiano ancora presentato
ricorso e/o non ottengano un lodo favorevole entro il 30 novembre 2018, si apre
la possibilità di attivare l’Arbitrato e, una volta acquisito un lodo
favorevole, di ricevere il ristoro da parte del Fondo. Per il senatore della
Lega Enrico Montani, «il passaggio istituzionale di ieri segna un altro provvedimento
di questo governo a favore dei cittadini più deboli, in questo caso, per
restare al mio territorio di appartenenza, di tutte quelle famiglie che nel
Verbano Cusio Ossola e novarese sono state messe in ginocchio dalla sciagurata
gestione dell’ex Veneto Banca”.