Varese, Malerba a favore degli indigenti

Malerba: “Più di 2500 persone in difficoltà”! “Aiutare il Banco Alimentare perché possa acquistare il cibo da distribuire” Dismettere l'inutile riqualificando il patrimonio immobiliare della città e offrendo un valido supporto alle associazioni del territorio. Questa la proposta di Stefano Malerba– candidato sindaco della Lega Civica che, in visita al Banco Alimentare Non solo pane di via Monte Santo, progetta una Varese migliore. “Complice la crisi economica, sono sempre più numerose le pers...

Malerba: “Più di 2500 persone in difficoltà”! “Aiutare il Banco Alimentare perché possa acquistare il cibo da distribuire” Dismettere l'inutile riqualificando il patrimonio immobiliare della città e offrendo un valido supporto alle associazioni del territorio. Questa la proposta di Stefano Malerba– candidato sindaco della Lega Civica che, in visita al Banco Alimentare Non solo pane di via Monte Santo, progetta una Varese migliore. “Complice la crisi economica, sono sempre più numerose le persone che hanno fame” - dice Malerba. “Nel solo 2015 più di 2700 hanno chiesto e ricevuto cibo dai volontari del Banco alimentare. Stranieri, ma non soltanto. Nel 41 percento dei casi si tratta di italiani. Numeri che parlano chiaro” - prosegue il candidato Sindaco - “e che definiscono i contorni di una città che ha bisogno di aiuto. Serve prima di tutto un intervento immediato e preciso, volto a sostenere le associazioni operative sul territorio, diventate ancora di salvezza per quasi 600 famiglie”. Confrontandosi con Graziella Buglia, Andrea Benzoni e Alessandro Rigano - responsabili del Banco alimentare - Malerba intuisce la necessità di disporre di maggiori spazi. “Servono locali ampi dove preparare i cibi e dove conservarli, prima di distribuirli. Varese può e deve rispondere a questa esigenza” - chiosa Malerba. Razionalizzando gli spazi (mal)occupati dai magazzini del comune, pensiamo a quelli di Viale Valganna, è possibile riaccendere il motore della solidarietà, dando un nuovo volto e – soprattutto – una nuova funzione sociale a luoghi oggi sprecati”. Grato per l'attenzione Stefano Malerba