Varese contro il patrocinio al Pride
IL COMUNE DI VARESE NEGA IL PATROCINIO AL PRIDE: È l’unico comune della lombardia “ha prevalso l’ideologia di partito e il pregiudizio” Varese, 23 febbraio 2016 Oggi in giunta il Comune di Varese ha negato all’unanimità il patrocinio al Varese Pride. Dopo il patrocinio, nelle scorse edizioni, al Pavia Pride di Comune e Provincia e il patrocinio di svariati Comuni, della provincia e del consiglio regionale della Lombardia al Milano Pride degli anni passati, nonché dell’ambasciata di Svezia sia...
IL COMUNE DI VARESE NEGA IL PATROCINIO AL PRIDE: È l’unico comune della lombardia “ha prevalso l’ideologia di partito e il pregiudizio” Varese, 23 febbraio 2016 Oggi in giunta il Comune di Varese ha negato all’unanimità il patrocinio al Varese Pride. Dopo il patrocinio, nelle scorse edizioni, al Pavia Pride di Comune e Provincia e il patrocinio di svariati Comuni, della provincia e del consiglio regionale della Lombardia al Milano Pride degli anni passati, nonché dell’ambasciata di Svezia siamo al momento l’unico pride lombardo a partire senza un appoggio istituzionale. Solitamente l’amministrazione comunale aderisce sempre convintamente, all’Italia e all’Estero, con il sindaco in prima linea pronto a rappresentare tutti i cittadini. Avevamo chiesto un supporto istituzionale e un’analisi oggettiva della nostra richiesta: aderire per supportare tutti i cittadini indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, una minoranza che è parte integrante del tessuto sociale della città e del Paese tutto e che rivendica diritti e uguaglianza. Il Comune ha perso l’opportunità di essere dalla parte giusta della storia e lo ha fatto con un voto unanime, come a voler chiudere gli occhi davanti ai propri cittadini che non sono eterosessuali. “Ovviamente, quando c’è da patrocinare convegni sulla fantomatica ideologia gender, già smentita a livello nazionale e internazionale, di colpo svaniscono tentennamenti e paure. Nonostante anche questo sia un argomento controverso, l’apporto del Comune non è mai mancato” – puntualizza Giovanni Boschini di Insubria LGBT. Rispediamo al mittente le accuse sul fatto che l’evento sia una pagliacciata o di cattivo gusto: Il significato del Pride va ben oltre il concetto distorto e il pregiudizio descritto dai nostri detrattori, che si basano esclusivamente su immagini reperite su internet o viste alla tv visto che l’evento non ha mai avuto luogo a Varese: i pride rivendicano semplicemente il fatto che i gay, le lesbiche, i bisessuali e i transessuali debbano avere una propria dignità e l’uguaglianza rispetto alle altre persone. Il significato di questo evento è profondo e deriva dai Moti di Stonewall, dalle repressioni della polizia americana nei confronti degli omosessuali negli anni ’60. Il nostro corteo è per chiedere un’inclusione sociale maggiore e gli stessi diritti dei cittadini eterosessuali. Comitato Promotore Arcigay Varese