“Una giornata da Cinofilo della Guardia di Finanza”
GUARDIA DI FINANZA MALPENSA “Una giornata da Cinofilo della Guardia di Finanza” Dai “cani finanzieri” un affettuoso gesto per i disabili Le unità cinofile della Guardia di Finanza di Malpensa con la collaborazione dell’Associazione “La Finestra” di Malnate ed il supporto dell’ASD Dog Eden di Malnate, hanno organizzato una serie di appuntamenti denominati “Una giornata da Cinofilo della Guardia di Finanza”. Questi incontri hanno avuto la finalità di permettere l’integrazione di ragazzi con dis...
GUARDIA DI FINANZA MALPENSA “Una giornata da Cinofilo della Guardia di Finanza” Dai “cani finanzieri” un affettuoso gesto per i disabili Le unità cinofile della Guardia di Finanza di Malpensa con la collaborazione dell’Associazione “La Finestra” di Malnate ed il supporto dell’ASD Dog Eden di Malnate, hanno organizzato una serie di appuntamenti denominati “Una giornata da Cinofilo della Guardia di Finanza”. Questi incontri hanno avuto la finalità di permettere l’integrazione di ragazzi con disabilità intellettive e relazionali attraverso attività connesse all’utilizzo dei cani della Guardia di Finanza. Gli incontri, iniziati il 23 ottobre, si sono svolti presso la sede della Guardia di Finanza di Malpensa e presso l’aerostazione con cadenza settimanale e si concluderanno nella giornata di venerdì 27 novembre, con una premiazione dei partecipanti. La Squadra Cinofili della Guardia di Finanza di Malpensa è da sempre presente presso l’Aeroporto varesino per il contrasto delle attività illecite poste in essere in tale ambito. Inoltre all’interno di un più vasto programma di educazione alla legalità svolge anche incontri presso Scuole e istituti formativi. Durante questi incontri, i ragazzi disabili sono stati affiancati ai militari cinofili in una loro “giornata tipo”. Hanno avuto la possibilità di assistere e collaborare in tutte le attività connesse all’utilizzo del cane: dalle prime cure mattutine, all’addestramento e servizio, sino al saluto serale, il tutto nel più ampio contesto della cosiddetta “Pet – therapy