Tatuaggi blackout anche in Italia
COMUNICATO STAMPA La moda dei "tatuaggi blackout" arriva anche in Italia. Prende piede la tendenza nel colorare di nero grosse parti del proprio corpo. Allarme per la salute: rischi di effetti collaterali. E' tutto lecito? Ci sono numerosi modi, più o meno dolorosi, per "abbellire", ma noi preferiamo da tempo ripetere, imbruttire, il proprio corpo in modo permanente. Particolarmente doloroso e quindi nel mondo occidentale, il metodo del tattoo che ha visto nascere una nuova moda, approdata di...
COMUNICATO STAMPA La moda dei "tatuaggi blackout" arriva anche in Italia. Prende piede la tendenza nel colorare di nero grosse parti del proprio corpo. Allarme per la salute: rischi di effetti collaterali. E' tutto lecito? Ci sono numerosi modi, più o meno dolorosi, per "abbellire", ma noi preferiamo da tempo ripetere, imbruttire, il proprio corpo in modo permanente. Particolarmente doloroso e quindi nel mondo occidentale, il metodo del tattoo che ha visto nascere una nuova moda, approdata di recente su Instagram. Sono i tatuaggi "total black", che stanno dilagando in tutto il pianeta. Quello che è veramente nuovo non è questa forma di decorazione del corpo ma nel colorare di nero grosse parti del proprio corpo. Tra gli hashtag più seguiti ci sono #onlyblacktattoos o #blackouttattoo. Soprattutto per le persone che hanno tatuaggi pregressi che voglio cancellare, questi sono oscuranti per queste coperture massicce di tattoo precedenti. Questi tatuaggi sono sempre esistiti, per esempio, in Giappone. Ed i rischi per la salute sono davvero tanti: i tatuaggi introducono inchiostro nello strato superiore della pelle. Possono contenere sostanze nocive che rimangono per sempre nell'organismo. Alcune si accumulano nei linfonodi. Altre persone sviluppano invece allergie. Maggiore è l'area tatuata, maggiori, ovviamente, possono essere gli effetti collaterali. Insomma, prima che la moda prenda piede, spiega Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, allarmato da alcuni articoli apparsi all'estero che vedrebbero tra gli "adepti" di questa tendenza anche qualche giovane italiano, sarebbe utile che si vietasse completamente sul territorio nazionale ogni attività del genere con pesantissime sanzioni amministrative e penali per coloro che offrono, prima ancora di realizzare, questo tipo di dolorosi e potenzialmente fatali servizi di umiliazione del proprio corpo. Lecce, 01 aprile 2016 Giovanni D’AGATA ___________________________________________________________________________________________