STOP TASSA SUI CELLULARI ALL'ESTERO (LARA COMI)
Il Parlamento europeo ha decretato la fine del roaming. È una grande vittoria attesa da tutti i consumatori. Ecco una dimostrazione dei vantaggi di stare in Europa. Il Parlamento, da sempre vicino ai consumatori, ha messo un limite alle istanze dell’industria tlc. Quali obiettivi sono stati raggiunti? Primo, l’abolizione di costi aggiuntivi per i consumatori che accedono ad internet o parlano al telefono quando si trovano all’estero e le necessarie garanzie sulla neutralità della rete cioè su...
Il Parlamento europeo ha decretato la fine del roaming. È una grande vittoria attesa da tutti i consumatori. Ecco una dimostrazione dei vantaggi di stare in Europa. Il Parlamento, da sempre vicino ai consumatori, ha messo un limite alle istanze dell’industria tlc. Quali obiettivi sono stati raggiunti? Primo, l’abolizione di costi aggiuntivi per i consumatori che accedono ad internet o parlano al telefono quando si trovano all’estero e le necessarie garanzie sulla neutralità della rete cioè su una internet aperta e non discriminatoria. La fine del roaming riguarda le chiamate telefoniche, gli sms e i dati a partire da giugno 2017. Prima di questa data ci sarà un periodo transitorio durante il quale i costi verranno gradualmente ridotti. In questa fase la tariffa massima che gli operatori potranno applicare sarà pari a 5 centesimi/min per le chiamate (rispetto ai 19 di oggi), 2 centesimi per gli sms (oggi siamo a 6 centesimi) e 5 centesimi per megabyte con riferimento ovviamente ai dati (paragonati ai 20 centesimi di oggi). Queste disposizioni riguardano tutti i 28 Stati membri dell’UE interessando ben 500 milioni di cittadini europei. Ora dobbiamo concentrarci sulla diffusione della banda larga superveloce con investimenti adeguati e nello stesso tempo sostenibili.