SEQUESTRI A BRESCIA IN MATERIA DI “SICUREZZA PRODOTTI”.

SEQUESTRI A BRESCIA IN MATERIA DI “SICUREZZA PRODOTTI”.   Il 12 ed il 25 febbraio u.s., i finanzieri del Gruppo di Brescia, a seguito di autonoma attività investigativa, hanno dato corso a due interventi ispettivi presso altrettanti esercizi commerciali localizzati nel capoluogo, finalizzati a verificare il rispetto del Decreto Legislativo 206/2005 (c.d. Codice del Consumo). In particolare, l’azione ispettiva del citato Reparto del Corpo è stata orientata ad accertare la conformità con q...

SEQUESTRI A BRESCIA IN MATERIA DI “SICUREZZA PRODOTTI”.   Il 12 ed il 25 febbraio u.s., i finanzieri del Gruppo di Brescia, a seguito di autonoma attività investigativa, hanno dato corso a due interventi ispettivi presso altrettanti esercizi commerciali localizzati nel capoluogo, finalizzati a verificare il rispetto del Decreto Legislativo 206/2005 (c.d. Codice del Consumo). In particolare, l’azione ispettiva del citato Reparto del Corpo è stata orientata ad accertare la conformità con quanto previsto dagli artt. 6, 7 e 9 che prescrivono l’apposizione sui prodotti commercializzati di una serie di indicazioni obbligatorie in lingua italiana (provenienza, tipologia di prodotto, materiali impiegati, istruzioni, precauzioni e destinazioni d’uso) dirette a garantire la corretta e completa informazione al consumatore relativamente alle caratteristiche dei beni in vendita, in modo da agevolarne la scelta, indirizzandola in modo chiaro e consapevole verso prodotti sicuri. Gli interventi, che hanno riguardato due commercianti al dettaglio di beni vari, si sono conclusi con il rinvenimento, rispettivamente, di 16.921 e 220.768 oggetti esposti in vendita e composti per lo più da articoli di bigiotteria (quali orecchini, anelli, collane, bracciali, piercing, etc.), che sono stati sottoposti a sequestro poiché privi delle indicazioni obbligatorie sopra indicate. Le irregolarità riscontrate, sanzionate in via amministrativa, comportano una pecuniaria fino ad € 25.823,00. La lotta alla contraffazione ed alla circolazione di prodotti insicuri è una delle priorità operative della Guardia di Finanza per la grave distorsione che la commercializzazione di tali beni provoca sul mercato legale e per i rischi a cui espongono i consumatori.