RIAPRE IL MUSEO DI SCARIA, PERLA ARTISTICA DELLA SPLENDIDA VALLE INTELVI di Lucio Bergamaschi
RIAPRE IL MUSEO DI SCARIA, PERLA ARTISTICA DELLA SPLENDIDA VALLE INTELVI di Lucio Bergamaschi Grazie a un contributo di 50.000 euro di Fondazione Cariplo e alla tenacia del Parroco di Scaria e Lanzo don Remo Giorgetta, rinasce dopo vent’anni di chiusura il Museo d’Arte Sacra di Scaria, frazione di Lanzo d’Intelvi in provincia di Como. Oltre 600 mq di superficie totale espositiva comprensivi di un book shop e di una sala per conferenze, centinaia di pezzi provenienti dalle parrocchie della va...
RIAPRE IL MUSEO DI SCARIA, PERLA ARTISTICA DELLA SPLENDIDA VALLE INTELVI di Lucio Bergamaschi Grazie a un contributo di 50.000 euro di Fondazione Cariplo e alla tenacia del Parroco di Scaria e Lanzo don Remo Giorgetta, rinasce dopo vent’anni di chiusura il Museo d’Arte Sacra di Scaria, frazione di Lanzo d’Intelvi in provincia di Como. Oltre 600 mq di superficie totale espositiva comprensivi di un book shop e di una sala per conferenze, centinaia di pezzi provenienti dalle parrocchie della valle che rappresentano una testimonianza del prezioso patrimonio di arte e fede di quest’area collocata a cavallo dei due laghi di Como e di Lugano che fu cristianizzata da San Zeno patrono di Verona nei primissimi secoli nell’era cristiana. Tra i pezzi più pregiati una splendida croce antelamica in bronzo del XII secolo di fattezze bizantine e il cosiddetto “Paradisin”, apparato scenico per l’esposizione del Santissimo durante le Quarant’Ore di epoca barocca. Il percorso espositivo comprende a pieno titolo l’adiacente chiesa di Santa Maria, cappella di famiglia dei Carloni di Scaria, dinastia di artisti che in epoca tardo barocca operarono in Europa centrale (principalmente Austria e Baviera) ma non dimenticarono mai le loro radici in terra intelvese. Un breve tragitto consente poi di visitare anche l’antica chiesa parrocchiale dei SS Nazaro e Celso adiacente il cimitero di impianto medievale con uno splendido ciclo di affreschi absidale del 1516- Questo tesoro di arte e di bellezza rappresenta non solo un momento di memoria delle proprie radici ma una concreta occasione di rilancio turistico per questi paesi come hanno sottolineato tutte le autorità intervenute all’inaugurazione sabato 27 marzo scorso. Tra i presenti il neo presidente della Provincia di Como Maria Rita Livio, il Vescovo di Como Mons Diego Coletti e il Sindaco di Lanzo Enrico Manzoni. Per i varesini la valle intelvi è tradizionalmente meta di gite e luogo di villeggiatura estiva grazie alla vicinanza e alla facilità dei collegamenti. Passando da Gaggiolo e sconfinando in Svizzera da Varese si raggiunge infatti la valle in meno di un’ora. Sono molti i residenti della nostra provincia che possiedono una seconda casa in valle (specialmente a Lanzo e San Fedele) e che troveranno nel rinnovato Museo di Scaria nuovi stimoli per recarvisi insieme a tutte le manifestazioni che i comuni e l’associazione Valle Intelvi Turismo mettono in campo durante la stagione estiva. Senza dimenticare le piste della Sighignola aperte durante la stagione invernale e dedicate alle famiglie e ai bambini. Gli orari di apertura provvisori del museo sono al sabato e alla domenica dalle 15 alle 18 (giorno di Pasqua chiuso, Pasquetta aperto) Per informazioni visita il sito
www.valleintelviturismo.it