Reiki pranoterapeutico

messaggio promozionale REIKI IN ITALIA Lo studio in fase di svolgimento indaga gli effetti di reiki su ansia e dolore.Per lo studio sono inclusi, su indicazione di medici e infermieri, pazienti affetti da neoplasia in cura presso il Centro Oncologico Ematologico Subalpino, ai quali sono praticati gratuitamente i trattamenti reiki dagli operatori dell'associazione, durante la somministrazione delle terapie in Day Hospital.L'esperienza dei primi due anni del progetto reiki in ospedale presso i...

messaggio promozionale REIKI IN ITALIA Lo studio in fase di svolgimento indaga gli effetti di reiki su ansia e dolore.Per lo studio sono inclusi, su indicazione di medici e infermieri, pazienti affetti da neoplasia in cura presso il Centro Oncologico Ematologico Subalpino, ai quali sono praticati gratuitamente i trattamenti reiki dagli operatori dell'associazione, durante la somministrazione delle terapie in Day Hospital.L'esperienza dei primi due anni del progetto reiki in ospedale presso il C.O.E.S. ha evidenziato che nel malato oncologico i benefici dei trattamenti reiki sullo stato emotivo possono migliorare la sua capacità di affrontare cure farmacologiche prolungate e il suo rapporto con la struttura ospedaliera. I benefici di reiki sono inoltre riscontrabili sul dolore e sull'ansia, in particolare se la seduta reiki è effettuata durante la somministrazione dei farmaci.Trattandosi di una tecnica dolce di rilassamento, senza effetti collaterali, basato sul semplice contatto delle mani dell'operatore sul paziente, •Il CESPI di Torino, ente di formazione per infermieri include i seminari di reiki tra i suoi programmi. •Presso il Centro di Medicina Psicosomatica dell'Ospedale San Carlo Borromeo di Milano è praticato reiki a pagamento con riferimento al tariffario del Servizio Sanitario Nazionale. •Al SAN RAFFAELE DI MILANO le cefalee piu' dolorose vengono curate da Reikisti L'iniziativa fa parte del progetto osservazioni e valutazioni di procedure terapeutiche di medicina complementare approvato dalla Regione Lombardia. L'equipe è formata da cinque medici e da una psicologa. La terapia è eseguita su pazienti affetti da emicrania che ricevono un ciclo di otto trattamenti reiki a cadenza settimanale. •Alcune ASL dell'umbria e della Toscana hanno trattamenti di reiki •L'Ospedale Versilia dell'Azienda Sanitaria della Regione Toscana ha inserito nei servizi a pagamento i trattamenti reiki (AUSL 12 di Viareggio) •L'A.O. Ospedale San Carlo Borromeo propone trattamenti di Reiki per chi ha un'emicrania ribelle ai trattamenti farmacologici e ha una storia di abuso di analgesici. Si può usufruire del trattamento presso il Centro di Medicina Psicosomatica dell'Ospedale San Carlo Borromeo di Milano. •L'A.O.O spedale San Carlo Borromeo è l'unica Azienda Ospedaliera pubblica in cui viene praticato Reiki e secondo tariffario S.SN.: ciò è possibile nell'ambito dei progetti di Medicina Complementare approvati dalla Regione Lombardia. Leggi articolo (001) •Il Servizio per le Tossicodipendenze e l’Alcologia (Ser.T) di Vicenza (ULSS 6) ha inserito tra i suoi programmi di recupero di soggetti alcool dipendenti anche la disciplina del Reiki. Da gennaio 2011 L’associazione Culturale “Sorgente di Luce“ in collaborazione col Ser.T di Vicenza propone un progetto riabilitativo per soggetti alcool dipendenti dal titolo “Reiki For Me” •Il Collegio degli Infermieri (IPASVI) di Como ha inserito tra i suoi programmi di formazione anche la disciplina del Reiki.A ottobre 2008 è stato tenuto, dall’Associazione Culturale “Sorgente di Luce”, il primo corso dal titolo: “Seminario di Reiki di Primo Livello - L’utilizzo di tecniche complementari per il trattamento nell’assistenza infermieristica e autotrattamento nella gestione dello stress del professionista. L’evento è stato accreditato ai fini ECM e gli sono stati riconosciuti 16 crediti per i due giorni di corso (per maggiori dettagli vedi il programma del corso dell’evento nelle pagine seguenti). •Il C.E.S.P.I. di Torino, ente di formazione per infermieri, include i seminari di Reiki tra i suoi programmi. •La Struttura Complessa di Oncologia Medica delle Molinette di Torino, afferente al Polo Oncologico della Cittadella Ospedaliera, ha avviato, a partire dal 2003, il progetto “Reiki in Ospedale”. Scopo del progetto è di fornire un supporto ai pazienti del Centro Oncologico Ematologico Subalpino (C.O.E.S.), sottoposti sia a terapie mediche convenzionali, sia a cure palliative, attraverso la pratica del Reiki. Il progetto sta incontrando un vasto consenso fra i pazienti, che spesso richiedono un trattamento Reiki grazie all’esperienza positiva di un altro paziente. Dal 2005 i trattamenti di Reiki sono inseriti nella Guida ai Servizi aziendali e territoriali COES e sul sito ufficiale dell’Ospedale Molinette di Torino. •Presso il Centro di Medicina Psicosomatica dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano è praticato Reiki a pagamento, con riferimento al tariffario del Servizio Sanitario Nazionale. •L’Ospedale “Versilia” dell’Azienda Sanitaria della Regione Toscana ha inserito nei servizi a pagamento i trattamenti Reiki. •Sul sito Malattie Reumatiche Infiammatorie Croniche e Autoimmuni (MA.R.I.C.A), bresciareumatologia.it è pubblicato un ottimo articolo sugli effetti benefici del reiki nelle fibromialgie Reiki e terapia dell'emicrania Le tecniche di rilassamento come trattamento integrativo nella cura del dolore L. Merati, C. Brianzoli, F. Barbagelata, C. Borghi, L. Colombo, *E. Cofrancesco Azienda Ospedaliera ‘Ospedale San Carlo Borromeo', Centro Ambulatoriale di Medicina Psicosomatica, Milano *Dipartimento di Scienze Medico Chirurgiche, San Donato, Università degli Studi di Milano L'emicrania in Italia. La prevalenza di emicrania è stimata tra l'8 e il 16%, con un valore assoluto di 5,5 milioni di persone sofferenti, per la maggioranza donne in età media. Il 30-40% dei soggetti trattati farmacologicamente continua a presentare attacchi di emicrania, nonostante l'ampia varietà e la potenza dei farmaci a disposizione SCOPO Scopo principale del presente studio è verificare se Reiki, in supporto alla terapia farmacologia convenzionale, è in grado di: 1. ridurre la frequenza di attacchi di emicrania, la intensità e la durata del dolore, e migliorare la qualità di vita del soggetto sofferente di emicrania (end points di efficacia); 2. ridurre il numero di giornate lavorative perse, e il ricorso a prestazioni sanitarie (end points di efficienza). Pazienti e caratteristiche dello studio Sono stati arruolati 38 pazienti affetti da emicrania diagnosticata secondo i criteri della International Headache Society (8), di età compresa tra 18 e 50 anni, con diagnosi di emicrania accertata da almeno 12 mesi e con almeno 3 attacchi al mese. La terapia farmacologia è libera. Lo studio è stato condotto secondo le regole della GMP. Le caratteristiche della casistica sono riportate di seguito: • Età media: 37 anni • Sesso (F): 97 % • Titolo di studio: laurea o diploma, 61 % • Frequenza di attacchi di emicrania /mese: 10 • Intensità media del dolore durante l'attacco: leggero-moderato, 65 %; intenso-invalidante, 35 % • Durata media del dolore durante l'attacco: >4 ore, 75 % dei pazienti • Drop out: 2 Si tratta di uno studio pilota, prospettico, osservazionale, che valuta tre momenti: 1. basale, 2. lla conclusione del ciclo Reiki, 3. mesi dalla conclusione del ciclo Reiki (follow up). Ciascun ciclo è composto da 8 trattamenti completi Reiki, effettuati a cadenza settimanale (due mesi di trattamento). Materiali e metodi Cartella informatizzata per la raccolta dei dati clinici. Test psicologici per la qualità della vita: Beck Depression Inventory (BDI) (3 momenti osservazionali: basale, alla conclusione e a 6 mesi dalla conclusione del ciclo Reiki) e Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI) per isteria, ipocondria e depressione (basale e a 6 mesi dalla conclusione del ciclo Reiki). Analisi statistica della varianza per variabili parametriche (test di Student) e non parametriche (2°), per le differenze intraindividuali. RISULTATI Viene riportato l'andamento del numero di attacchi di emicrania al mese, il numero di giornate lavorative perse e di visite mediche, prima del ciclo Reiki, dopo il ciclo e a 6 mesi di distanza dalla fine del ciclo Reiki (follow up). Frequenza degli attacchi di emicrania/mese e parametri di efficienza del trattamento (media±DS) basale (n=36) alla fine del ciclo (n=36) follow up (n=32) End points di efficacia: frequenza di attacchi al mese (giorni) 10.3±6.0 5.5±4.9 (p<0.0001) 4.8±5.0 (p<0.0001) End points di efficienza: 1) giornate lavorative perse negli ultimi 6 mesi 4.9±8.6 = 0.8±2.3 (p<0.01) durante i due mesi del ciclo = 0.2±0.4 (p<0.01) = 2) visite mediche negli ultimi 6 mesi 3.2±3.1 = 0.3±0.9 (p<0.01) durante i due mesi del ciclo = 0.1±0.2 (p<0.0001) = CONCLUSIONI Il presente studio osservazionale dimostra che Reiki è un'ottima tecnica di rilassamento ed analgesia. e che, in supporto alla terapia farmacologica convenzionale, è in grado di ridurre: • 1. la frequenza di attacchi di emicrania del 50% • 2. l'intensità e la durata di ciascun attacco • 3. la depressione che accompagna lo stato di malattia • 4. il numero di giornate lavorative perse e il ricorso a visite mediche I benefici apportati da un ciclo di 8 sedute settimanali di Reiki perdurano per almeno sei mesi dalla conclusione del ciclo stesso. Lombardia Come usufruire della prestazione reiki Iniziativa finanziata dalla Regione Lombardia nell’ambito del progetto “Osservazioni e valutazioni di procedure terapeudiche di medicina complementare” ha i seguenti criteri di ammissione dei pazienti alla terapia: •pazienti di entrambi i sessi, tra i 18 e i 60 anni; •sofferenti da almeno un anno di emicrania diagnosticata come tale, con la frequenza di almeno tre attacchi al mese; •consenso informato scritto I pazienti accedono al Centro di Medicina Psicosomatica (3°piano) Ospedale San Carlo Borromeo Via Pio II°, 3-20153 Milano con impegnativa per visita c/o ambulatorio Medicina Psicosomatica pagando le prestazioni secondo le tariffe del S.S.N.Alla prima visita fa seguito una richiesta interna di un ciclo di otto visite durante le quali vengono praticate le sedute di Reiki a cadenza settimanale. All’inizio e alla fine del trattamento vengono praticati test psicodiagnostici e somministrati dei questionari per valutare l’andamento dei sintomi. I pazienti sono controllati dopo 6 mesi e un anno. L’A.O.Ospedale San Carlo Borromeo è l’unica Azienda Ospedaliera pubblica in cui viene praticato Reiki e secondo tariffario S.SN.: ciò è possibile nell’ambito dei progetti di Medicina Complementare approvati dalla Regione Lombardia. I risultati definitivi saranno forniti alla Regione Lombardia secondo i criteri della privacy. Si può anticipare che i pazienti sono per la maggioranza donne, coniugate, di età media 37 anni; per la maggior parte hanno compiuto studi superiori, alla fine del trattamento si dichiarano molto soddisfatte dell’esperienza. Il trattamento reiki, ha indotto, nella quasi totalità delle sedute, uno stato di rilassamento medio/profondo: questo dato è particolarmente interessante in quanto il paziente cefalalgico, più di altri, incontra difficolta ad abbandonare il controllo e a lasciarsi andare. L’equipe è formata da cinque medici e una psicologa. Per informazioni: Ospedale San Carlo Borromeo Via Pio II°,3 – 20153 Milano Centro Medicina Psicosomatica U.O.Medicina Ia-terzo piano Tel.02.4022.2853-02.4022.2754