Va-Polizia di Stato, denunciati due italiani per truffa con banconote e postepay false
Polizia di Stato – Questura di Varese – Deferiti in stato di libertà cittadini italiani per truffa Nella giornata di ieri 29 gennaio gli agenti della Volante della Questura di Varese hanno deferito in stato di libertà due cittadini italiani per truffa in concorso ai danni di due diversi esercizi commerciali. Nel pomeriggio di ieri, un equipaggio dell’Ufficio Volanti nei pressi di via Garibaldi ha sottoposto a consueto controllo due soggetti, entrambi pluripregiudicati italiani, l’uno resident...
Polizia di Stato – Questura di Varese – Deferiti in stato di libertà cittadini italiani per truffa Nella giornata di ieri 29 gennaio gli agenti della Volante della Questura di Varese hanno deferito in stato di libertà due cittadini italiani per truffa in concorso ai danni di due diversi esercizi commerciali. Nel pomeriggio di ieri, un equipaggio dell’Ufficio Volanti nei pressi di via Garibaldi ha sottoposto a consueto controllo due soggetti, entrambi pluripregiudicati italiani, l’uno residente a Monza e l’altro nella provincia di Varese. Nel corso delle attività svolte sul posto sono emersi i primi elementi a carico dei due soggetti: in particolare sono state rinvenute numerose banconote da 100,00 euro palesemente false e recanti la dicitura FACSIMILE su di un lato, postepay e altri documenti intestati a terze persone. Le poco plausibili motivazioni riguardo alle cose rinvenute hanno indotto gli operatori a approfondire gli accertamenti e in breve tempo è emerso che la stessa mattina e sabato 27 u.s. erano state consumate due truffe in danno di altrettanti esercizi commerciali che fornivano il servizio di ricarica delle Postepay. Dalle dichiarazioni delle due vittime, immediatamente contattate, è emerso che la dinamica posta in essere era la medesima in entrambi i casi. Specificamente, un terzo soggetto aveva commissionato una ricarica ai due truffatori, in un caso per 490,00 euro e nell’altro 900,00 euro, fornendo il numero di una postepay e il codice fiscale collegato. Non appena l’operatore dell’esercizio commerciale eseguiva la ricarica, all’atto di pagare il truffatore contava una serie di banconote da 100,00 euro, poi rivelatesi false e identiche a quelle rinvenute dagli agenti, riferendo al malcapitato di non avere l’itera somma dovendo quindi allontanarsi per prelevare il denaro a saldo della commissione. Per carpire la buona fede delle vittime, lasciava sul banco dell’esercizio commerciale un portafoglio con all’interno, piegate e parzialmente sporgenti, le banconote appena contate per poi allontanarsi senza più tornare. Trascorsi alcuni minuti il commerciante si accorgeva dell’avvenuta truffa senza, però, più essere in grado di recuperare il denaro accreditato sulla postepay. Per questi motivi, i due soggetti sono stati indagati a piede libero per il reato di truffa in concorso. Uno degli indagati era in possesso di due carte d’identità uguali e a lui intestate, entrambe sequestrate in quanto almeno una delle due risulta essere certamente contraffatta. A carico di entrambi, inoltre, sono state sottoposte a sequestro delle banconote autentiche per la somma di euro 540,00 euro probabile provento dei reati, diverse carte bancomat e di credito alcune delle quali intestate a terze persone, il denaro falso e un assegno bancario di dubbia provenienza. Sono in corso accertamenti per verificare le loro responsabilità per reati analoghi e per individuare l’origine di quanto sequestrato. Invitiamo chiunque abbia subito reati consumati con le medesime modalità a sporgere denuncia. IL RESPONSABILE DELLE RELAZIONE ESTERNE Originale Firmato agli Atti