Paura e rabbia nei negozi a Malpensa

Abbiamo raccolto lo sfogo e la rabbia di qualche commerciante a Malpensa. Non si tratta dei problemi economici dovuti alla crisi che non finisce più ma che dovrebbe attenuarsi per qualche mese con l'Expo ormai alle porte. Si tratta dei problemi che il personale ha con alcuni disperati che alloggiano abitualmente a Malpensa. Ci è stato riferito di "circa ottanta persone tra italiani e non, che bivaccano, dormono e utilizzano lo scalo per tutti i loro bisogni". Ragioni di umanità vorrebber...

Abbiamo raccolto lo sfogo e la rabbia di qualche commerciante a Malpensa. Non si tratta dei problemi economici dovuti alla crisi che non finisce più ma che dovrebbe attenuarsi per qualche mese con l'Expo ormai alle porte. Si tratta dei problemi che il personale ha con alcuni disperati che alloggiano abitualmente a Malpensa. Ci è stato riferito di "circa ottanta persone tra italiani e non, che bivaccano, dormono e utilizzano lo scalo per tutti i loro bisogni". Ragioni di umanità vorrebbero che ci fosse lo  Stato tramite i suoi rappresentanti ad occuparsene, ma tra la farraginosità delle leggi, i costi e le soluzioni complesse per la gestione di tali casi, e alla fine nonostante gli sforzi delle forze dell'Ordine e la legislazione inadatta, commercianti e lavoratori del settore si trovano da soli. Le problematiche illustrateci sono molteplici, di sicurezza ma anche economiche. Alcune/i disperati " si comportano male, rubano alcolici, sigarette, altri beni non esattamente di prima necessità", minacciano i dipendenti che non acconsentono loro di farsi rifornimenti non autorizzati, questo è quanto ci dicono dipendenti che vogliono restare anonime. Sembra ci sia stato più di un caso e i timori e le preoccupazioni ci sono nonostante il mio invito a fare denuncia. Non tutti se la sentono di fare denuncia e preferiscono raccontare in forma anonima sperando che qualcuno si interessi dei loro problemi..   Giuseppe Criseo www.varesepress.info