Orazio Tallarida,intervista esclusiva

INTERVISTA AD ORAZIO TALLARIDA L’uomo dei Gazebo e delle primarie Orazio Tallarida “è” Forza Italia a Busto Arsizio. L’attivista berlusconiano di ferro sempre in prima fila ai gazebo, alle manifestazioni e stavolta anche uno dei grandi promotor e organizzatori della primarie di centrodestra che hanno visto lo straordinario afflusso di quattromila cotanti di cui la metà ha Votato Emanuele Antonelli, il commercialista nuvo candidato sindaco. Lo incontro nella sua Busto per capire e capirlo megl...

INTERVISTA AD ORAZIO TALLARIDA L’uomo dei Gazebo e delle primarie Orazio Tallarida “è” Forza Italia a Busto Arsizio. L’attivista berlusconiano di ferro sempre in prima fila ai gazebo, alle manifestazioni e stavolta anche uno dei grandi promotor e organizzatori della primarie di centrodestra che hanno visto lo straordinario afflusso di quattromila cotanti di cui la metà ha Votato Emanuele Antonelli, il commercialista nuvo candidato sindaco. Lo incontro nella sua Busto per capire e capirlo meglio. La tua battaglia per portare Emanuele Antonelli a fare il sindaco di Busto Arsizio parte da molto lontano e all’inizio nessuno ti credeva, come ti è nata questa “pazza idea”? “In realtà per me non è mai stata una “pazza idea”, ma un’idea concreta e ben precisa. Conosco Emanuele da tanti anni e, al di là della bella amicizia che ci lega, ne apprezzo la competenza e il lavoro svolto in qualità di coordinatore del Pdl. Ero e sono convinto che potrà essere un grande sindaco. E l’esito delle primarie dimostra che non sono l’unico a pensarlo”. La sera delle primarie al Museo del Tessile ti ho visto con le lacrime agli occhi per la forte emozione. Portare quattromila persone a votare alle primarie di coalizione è stata una specie di miracolo e più della metà ha votato Antonelli. E' un successo di squadra sicuramente, ma c'è molto di tuo in questa vicenda. Che cosa hai in programma adesso che bisogna affrontare la parte più difficile che è quella di battere il candidato del centrosinistra Castiglioni che, come Antonelli, ha fama di essere una persona molto per bene e intellettualmente onesta? “È vero, mi sono emozionato. È stata una grande gioia e sono felice di aver contribuito a questo risultato, ma adesso dobbiamo guardare avanti e pensare a vincere la sfida più importante. Da parte mia, continuerò a offrire la mia disponibilità a Emanuele, a Forza Italia e alla coalizione. Si affrontano sicuramente due persone perbene, ma non ho dubbi sul fatto che la persona giusta per guidare Busto sia Antonelli. Sarò al suo fianco per far conoscere alla città il nostro programma, che partirà da quanto di buono fatto in questi dieci anni da Gigi Farioli ma avrà anche tanti aspetti nuovi che avremo modo di illustrare a chi vorrà ascoltarci”. Io sono Veneto e tu Calabrese, quando siamo arrivati nel varesotto eravamo dei diversi (come altri oggi) e abbiamo dovuto faticare per farci accettare, ma oggi rappresentiamo una parte importantissima delle nostre città, una parte decisiva. Tu sei un punto di riferimento a Busto di questo modello. Sei riuscito ad aggregare le “meridionalità” di Busto e a farle confluire verso un unico obiettivo? “Io posso solo ringraziare Busto Arsizio per avermi accolto quando avevo 13 anni. Non mi sono mai sentito “straniero”. Busto è una città che accoglie le persone perbene che hanno voglia di lavorare seriamente. Era così in passato e credo sia così ancora oggi. Col mio impegno politico cerco, nel mio piccolo, di dare un contributo alla città e restituire un po’ di quello che ho ricevuto”. Busto Arsizio 15.04.2016 Fabrizio Sbardella