Marine Le Pen non è scema, in questi giorni non la vedete
Siccome Marine Le Pen non è scema, in questi giorni non la vedete e non la sentite. Il suo ultimo intervento sugli immigrati risale al 31 agosto, poi niente. Si è occupata dei problemi degli agricoltori francesi e ha lasciato volentieri ad altri la prima linea della polemica sui profughi. Gli altri sono Orban, Salvini e a quella kamikaze del ministro dell’Interno inglese Theresa May. Marine Le Pen sa parlare, come loro, alla “pancia del Paese” ma probabilmente si è accorta che la “pancia” sta...
Siccome Marine Le Pen non è scema, in questi giorni non la vedete e non la sentite. Il suo ultimo intervento sugli immigrati risale al 31 agosto, poi niente. Si è occupata dei problemi degli agricoltori francesi e ha lasciato volentieri ad altri la prima linea della polemica sui profughi. Gli altri sono Orban, Salvini e a quella kamikaze del ministro dell’Interno inglese Theresa May. Marine Le Pen sa parlare, come loro, alla “pancia del Paese” ma probabilmente si è accorta che la “pancia” sta cambiando: la “pancia” guarda il fiume dei richiedenti asilo in marcia, guarda le foto delle madri sui binari, guarda – soprattutto – l’orrore di un cadavere di bambino sulla spiaggia, e ha più l’istinto di dire “basta, non sono bestie” che di puntare il fucile. In quell’istinto non c’è solo sentimentalismo, o buonismo, ma anche l’orgoglio culturale di un Occidente che rifiuta di assomigliare alle democrazie da strapazzo del terzo e quarto mondo. Da noi, non si ammassa gente dietro il filo spinato. Da noi non si fanno morire di stenti i deboli. Da noi, non si spara sulla folla per tenerla a bada. E come fa la destra a sentirsi destra se non riesce a interpretare una delle sue categorie fondanti, l’idea che l’Occidente sia guida civile nel caos del mondo? Siccome Marine Le Pen non è scema, ha intuito questo nuovo crinale della percezione collettiva (e del suo elettorato) esattamente come l’altra fuoriclasse europea, Angela Merkel, e ha tirato i remi in barca per un momento. Ci arriveranno pure gli altri, i nostri, ma a quelli gli serve il sondaggio: aspettiamo il primo Piepoli, o Swg, e vedrete che lo capiranno pure loro.
Flavia Perina