Made in, la prima battaglia di Varese Press

  Il ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf) ha lanciato un gennaio questo questionario: Consultazione pubblica relativa alle indicazioni di origine in etichetta dei prodotti agroalimentari "La consultazione – aggiungono dal ministero – è aperta fino al 7 gennaio. Le risposte dei cittadini saranno vincolanti per elaborare proposte di legge successive all'entrata in vigore del regolamento europeo. Finora l'iniziativa ha avuto successo: in una settimana ci sono arrivati più di 2mila questionari compilati". Gennaio è passato gradiremmo sapere cosa vorrà fare il Ministero delle Politiche Agricole e quali sono i risultati. Aggiungiamo che su un argomento così importante, sarebbe stato opportuno una campagna pubblicitaria di un certo peso per un argomento così importante. Una delle carenze del regolamento  europeo 1169/11 è la mancanza dello stabilimento di origine. Il sottosegretario del Mise De Vincenti non ha escluso del tutto la possibilità di recuperare l'indicazione in etichetta dello stabilimento, ma ha spiegato che serve una legge: "Si ritiene che non vi sono preclusioni a prevedere l'indicazione obbligatoria della sede dello stabilimento- si legge nella risposta all'interpellanza data in aula -  nel rispetto delle condizioni che il regolamento Ue n.1169/2011 impone agli Stati membri. Per operare in tal senso occorre, tuttavia, una specifica norma di legge o una delega al governo in materia di etichettatura.. (Repubblica.it) E' anche vero però che la sede dello stabilimento si potrebbe verificare   anche dal lotto di appartenenza. Alfonso Sellitto, esperto del Ssica (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari, già ente pubblico ora azienda speciale della Camera di Commercio di Parma), "il perno della sicurezza alimentare non è più la sede dello stabilimento di produzione ma il lotto di appartenenza, grazie al quale si può risalire alla fabbrica e si può provvedere al ritiro dal mercato di prodotti contaminati o non conformi ai requisiti di legge". Seguiamo la vicenda con interesse per arrivare a una petizione da proporre ai parlamentari europei in Italia, ma pensiamo anche ai consumatori europei che sarebbero interessati ai veri prodotti italiani o no? Giuseppe Criseo www.varesepress.info       testo del Ministero per chi volesse approfondire e capire il questionario succitato. L’interesse circa l’origine dei prodotti 1. Quando acquista prodotti alimentari, quanto ciascuno dei seguenti aspetti è importante per lei? molto abbastanza poco per niente che il prodotto sia fatto con materie prime italiane che la trasformazione del prodotto sia fatta in Italia che il prodotto sia tipico (di uno specifico territorio o regione) la presenza di un marchio Dop/Igp che il prodotto sia biologico che il prodotto sia di una marca conosciuta che il prodotto abbia il marchio del supermercato/ipermercato/discount che il prezzo sia basso che il prodotto sia in promozione/offerta speciale che sia un prodotto pubblicizzato 2. In particolare, conoscere l’origine dei prodotti alimentari che lei acquista, per lei quanto è importante sul fronte di: molto abbastanza poco per niente rispetto di standard di sicurezza alimentare questioni etiche (utilizzo di lavoro irregolare, lavoro sotto-pagato, ecc.)   Nelle prossime domande si parlerà solo dell’origine degli ingredienti/materie prime che compongono i prodotti alimentari 3. Per lei quanto è importante conoscere l’origine delle materie prime con cui è fatto un prodotto alimentare? Fondamentale sempre Fondamentale ma solo per certi prodotti Importante Abbastanza importante Poco importante Per niente importante 4. Per lei quanto sono importanti le seguenti informazioni sull’origine della materia prima dei prodotti alimentari che acquista? molto abbastanza poco per niente Origine 100% italiana Origine UE - di un qualsiasi paese dell’Unione europea - anche se non specificato (ad es. origine UE) Di un qualsiasi paese – anche non dell’Unione europea - purché sia specificato quale (ad es. Francia, Spagna, Usa, Cina, ecc.) 5. Per ciascuno dei seguenti prodotti, indichi quanto è importante per lei che l’etichetta riporti il paese d’origine delle materie prime grado di interesse molto abbastanza poco per niente Latte fresco Latte a lunga conservazione (UHT) Carni fresche (bovine, suine, avicunicole, ovicaprine) Farina Zucchero Olio vegetale diverso dall’olio di oliva (ad es. olio di semi, ecc.) Legumi secchi (ad es. fagioli secchi, lenticchie secche, ceci secchi) Frutta e verdure congelate (ad es. fagioli, piselli, minestrone, ecc.) Frutta e verdure fresca tagliata già pronta per l’uso (ad es. insalata in busta lavata e tagliata, ecc.) Frutta e verdura trasformata (ad es. passata di pomodoro, succo di frutta, macedonia, ecc.) Pane e prodotti da forno Pasta Riso Carni trasformate (salumi e insaccati, carne in scatola, wurstel, ecc.) Prodotti lattiero-caseari (ad es. yogurt, formaggi, ecc.) Pesce trasformato (ad es. tonno in scatola)   Nelle prossime domande parleremo esclusivamente del luogo in cui avviene la trasformazione delle materie prime dei prodotti alimentari (ad es. lavorazione industriale, confezionamento, ecc.) 6. Per lei quanto è importante conoscere il luogo in cui avviene la trasformazione delle materie prime di un prodotto alimentare (ad es. lavorazione industriale, confezionamento…)? Fondamentale sempre Fondamentale ma solo per certi prodotti Importante Abbastanza importante Poco importante Per niente importante 7. Per lei quanto sono importanti le seguenti informazioni sul luogo in cui avviene il processo di trasformazione di un prodotto alimentare? molto abbastanza poco per niente 100% in Italia In UE - in un qualsiasi paese dell’Unione europea - anche se non specificato (ad es. UE) In un qualsiasi paese – anche non dell’Unione europea - purché sia specificato quale (ad es. Francia, Spagna, Usa, Cina, ecc.) 8. Per ciascuno dei seguenti prodotti, indichi quanto è importante per lei che l’etichetta riporti il paese dove avviene la trasformazione/confezionamento del prodotto grado di interesse molto abbastanza poco per niente Farina Zucchero Olio vegetale diverso dall’olio di oliva (ad es. olio di semi, ecc.) Legumi secchi (ad es. fagioli secchi, lenticchie secche, ceci secchi) Frutta e verdure congelate (ad es. fagioli, piselli, minestrone, ecc.) Frutta e verdure fresca tagliata già pronta per l’uso (ad es. insalata in busta lavata e tagliata, ecc.) Frutta e verdura trasformata (ad es. passata di pomodoro, succo di frutta, macedonia, ecc.) Pane e prodotti da forno Pasta Riso Latte a lunga conservazione (UHT) Prodotti lattiero-caseari (ad es. yogurt, formaggi, ecc.) Pesce trasformato (ad es. tonno in scatola) Carni trasformate (salumi e insaccati, carne in scatola, wurstel, ecc.)   Un’informazione dettagliata e corretta in etichetta può essere utile al fine di evitare di essere ingannato al momento dell’acquisto di un prodotto alimentare. Le prossime domande riguardano pertanto le informazioni contenute nell’etichetta. 9. Quanto è importante che in etichetta sia facilmente individuabile e leggibile l’origine della materia prima e il luogo di trasformazione dei prodotti alimentari? molto abbastanza poco per niente origine luogo di trasformazione 10. Per ciascuno dei seguenti prodotti, quanto ritiene che la mancanza d’indicazioni sull’origine della materia prima possa essere ingannevole? molto abbastanza poco per niente Latte fresco Latte a lunga conservazione (UHT) Carni fresche (bovine, suine, avicunicole, ovicaprine) Farina Zucchero Olio vegetale diverso dall’olio di oliva (ad es. olio di semi, ecc.) Legumi secchi (ad es. fagioli secchi, lenticchie secche, ceci secchi) Frutta e verdure congelate (ad es. fagioli, piselli, minestrone, ecc.) Frutta e verdure fresca tagliata già pronta per l’uso (ad es. insalata in busta lavata e tagliata, ecc.) Frutta e verdura trasformata (ad es. passata di pomodoro, succo di frutta, macedonia, ecc.) Pane e prodotti da forno Pasta Riso Carni trasformate (salumi e insaccati, carne in scatola, wurstel, ecc.) Prodotti lattiero-caseari (ad es. yogurt, formaggi, ecc.) Pesce trasformato (ad es. tonno in scatola)   Prezzo 11. Lei sarebbe disposto a spendere di più per avere la certezza dell’origine e provenienza ITALIANA del prodotto che acquista? Se si, quanto sarebbe disposto a spendere in più? Non sono disposto a spendere di più fino al 5% in più dal 5% al 20% in più oltre il 20% in più   Sezione anagrafica del rispondente A sesso M F B anno di nascita 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 1983 1982 1981 1980 1979 1978 1977 1976 1975 1974 1973 1972 1971 1970 1969 1968 1967 1966 1965 1964 1963 1962 1961 1960 1959 1958 1957 1956 1955 1954 1953 1952 1951 1950 1949 1948 1947 1946 1945 1944 1943 1942 1941 1940 1939 1938 1937 1936 1935 1934 1933 1932 1931 1930 1929 1928 1927 1926 C regione Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Valle d'Aosta Veneto D istruzione elementare media superiore università E componenti della famiglia single coppia famiglia con figli under 12 famiglia con ragazzi oltre 12 anni F ruolo del rispondente nell’acquisto di prodotti alimentari responsabile d’acquisto principale altro G grado di specializzazione del rispondente operatore del settore agroalimentare consumatore