LOMBARDIA. LATTE, FAVA: MINISTRO A CONFERENZA REGIONI, SPERO NON SIA TARDI

-LOMBARDIA. LATTE, FAVA: MINISTRO A CONFERENZA REGIONI, SPERO NON SIA TARDI "IN AUDIZIONE CON AGEA, REGIONE PRONTA A FARE LA SUA PARTE" (Lnews - Milano, 18 feb) "Spero che la decisione del ministro delle Politiche agricole Martina di riferire sul latte il prossimo 25 febbraio in Conferenza delle Regioni non sia tardiva, vista la grave crisi che sta annichilendo il comparto, ma ringrazio il collega pugliese Leonardo Di Gioia per aver accolto la mia mozione". Così l'assessore all'Agricoltura de...

-LOMBARDIA. LATTE, FAVA: MINISTRO A CONFERENZA REGIONI, SPERO NON SIA TARDI "IN AUDIZIONE CON AGEA, REGIONE PRONTA A FARE LA SUA PARTE" (Lnews - Milano, 18 feb) "Spero che la decisione del ministro delle Politiche agricole Martina di riferire sul latte il prossimo 25 febbraio in Conferenza delle Regioni non sia tardiva, vista la grave crisi che sta annichilendo il comparto, ma ringrazio il collega pugliese Leonardo Di Gioia per aver accolto la mia mozione". Così l'assessore all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava affronta il tema del latte, alla luce dell'audizione che vedrà protagonisti il ministro Martina e Agea in Conferenza delle Regioni giovedì prossimo. SERVONO AZIONI CONCRETE - "Il ministro interviene con ritardo - afferma Fava - ma la vicenda è troppo importante per il futuro della zootecnia per rimandare ulteriormente. Servono azioni concrete e tempestive, come anche le stesse organizzazioni agricole hanno capito, supportando la mia proposta". L'assessore Fava ribadisce la posizione lombarda: "Chiederemo la rinuncia al Fondo di solidarietà, perché nelle condizioni attuali di mercato non è supportabile, oltre al fatto che deve essere ripensato attraverso nuove modalità di compartecipazione dell'industria di trasformazione e di tutta la filiera". RILANCIO COMPARTO RESTA L'OBIETTIVO - Regione Lombardia è pronta a fare la propria parte, senza distogliere l'attenzione dall'obiettivo, che è esclusivamente concentrato sulla sopravvivenza delle stalle e sul rilancio del comparto lattiero caseario Made in Italy. "Lascio alle starnazzanti oche del Campidoglio il compito di passare il tempo a scrivere denigratori comunicati stampa contro il sottoscritto – conclude Fava - e mi convinco sempre di più, grazie appunto al sostegno di molte Regioni e del mondo agricolo, che bisogna intervenire prima che altre imprese agricole gettino la spugna". (Lnews) ver