LEGGE BOCCADUTRI SUI RIMBORSI ELETTORALI AI PARTITI. PETRAROLI M5S UNICO VARESINO A VOTARE CONTRO

I partiti modificano in 3 ore di orologio la legge che loro stessi avevano votato ("Le Riforme, ce le chiede l'Europa per essere più efficaci"...), per continuare ad intascare i soldi dei cittadini chiaramente espressosi per lo stop ai finanziamenti pubblici e ai rimborsi elettorali" Con la legge sui rendiconti contabili dei partiti, presentata dall'On. Boccadutri, deputato PD ed ex tesoriere di SEL, i politici continueranno ad intascare i soldi dei cittadini senza alcun controllo sui loro re...

I partiti modificano in 3 ore di orologio la legge che loro stessi avevano votato ("Le Riforme, ce le chiede l'Europa per essere più efficaci"...), per continuare ad intascare i soldi dei cittadini chiaramente espressosi per lo stop ai finanziamenti pubblici e ai rimborsi elettorali" Con la legge sui rendiconti contabili dei partiti, presentata dall'On. Boccadutri, deputato PD ed ex tesoriere di SEL, i politici continueranno ad intascare i soldi dei cittadini senza alcun controllo sui loro rendiconti. Per non parlare del 2x1000, appena intascato con la collaborazione di qualche CAAF, che vogliono spacciare per finanziamento "non pubblico", quando anche i sassi possono capire che, se togli soldi dal Bilancio dello Stato che arrivano dalle tasse degli italiani (da utilizzare per Sanità, Welfare, supporto alla disoccupazione, e mille altre cose), il Bilancio dello Stato te li richiederà indietro in altre forme (dicasi Tasse), per arrivare al famigerato "Pareggio di Bilancio". "In passato alcuni miei colleghi - afferma il portavoce deputato Petraroli (M5S) - hanno definito gli altri partiti 'Ladri', utilizzando un termine non corretto, o almeno quantomeno offensivo per i ladri. Questo perché i ladri, violando le leggi e accettando di correre il rischio di essere beccati e incarcerati, fanno la loro azione sapendo di correre un rischio. I partiti, invece, modificano con una «leggina» (Cit. Boccadutri), una legge che loro stessi hanno votato e fatto votare, solo per continuare a rubare. I ladri hanno evidentemente un codice di onore che i partiti non hanno. Tutti i cittadini sanno che la paura più grossa, ormai, è quella di vedere arrivare il postino, cercando di capire di che colore è la missiva che gli sta portando. Controlli continui, multe per 1km/h, verifiche sui centesimi dichiarati male all'erario, una vessazione continua e scientifica sui "piccoli". Ma solo, appunto, per i cittadini. Con questa legge i partiti, i cui rendiconti non sono stati controllati poiché la commissione istituita non aveva abbastanza risorse, o non le sono state assegnati apposta, sono autorizzati ad intascare i soldi dei cittadini a norma di legge, a prescindere da quanto rendicontato. A questa vergognosa norma, i deputati varesini eletti Marantelli, Gadda e Senaldi per il Partito Democratico, e Librandi per Monti, hanno votato favorevolmente. Ivan Catalano, ex M5S, si è astenuto, forse in attesa di capire quale sarà il suo prossimo partito, ed i deputati della Lega Nord Bossi e Giorgietti erano essenti. Sul modello di "Capitan Salvini" al Parlamento Europeo, guai a fare il lavoro per il quale sei pagato, quella è solo una cosa da "grillini", poveri ingenui. Mentre l’unico parlamentare, che ha votato contro questo ennesimo furto legalizzato, è stato il deputato Cosimo Petraroli del MoVimento 5 Stelle. "La certezza che offre il MoVimento 5 stelle - conclude Petraroli - è quella di eliminare in futuro il finanziamento pubblico ai partiti, come indicato dai cittadini molti anni fa, avendo dimostrato già alla prima legislatura in Parlamento di poter allegramente rinunciare a 42 milioni di rimborsi elettorali, oltre a dimezzarsi lo stipendio a favore delle PMI italiane in apposito Fondo per il Microcredito. Sfidiamo chiunque a sostenere il contrario. Li sfidiamo caldamente" M5S Varese