Le Primarie delle Idee: un percorso che continua a difesa del futuro

Le Primarie delle Idee: un percorso che continua a difesa del futuro   Si arricchisce il programma del seminario dedicato alle proposte per la Busto del futuro, previsto per venerdì prossimo 26 febbraio a partire dalle 15. L’appuntamento, dal titolo “Verso la Busto del 2020: proposte per uno sviluppo sostenibile e competitivo”, rappresenta una tappa fondamentale delle “Primarie delle idee”, percorso tracciato dal sindaco Gigi Farioli nei mesi scorsi con l’obiettivo di raccogliere ...

Le Primarie delle Idee: un percorso che continua a difesa del futuro   Si arricchisce il programma del seminario dedicato alle proposte per la Busto del futuro, previsto per venerdì prossimo 26 febbraio a partire dalle 15. L’appuntamento, dal titolo “Verso la Busto del 2020: proposte per uno sviluppo sostenibile e competitivo”, rappresenta una tappa fondamentale delle “Primarie delle idee”, percorso tracciato dal sindaco Gigi Farioli nei mesi scorsi con l’obiettivo di raccogliere proposte, in vista del prossimo confronto elettorale, sulla base di una visione degli scenari che possono vedere Busto protagonista, in questo caso nei settori dell’innovazione e della sostenibilità. Oltre alle presenza già annunciate, quelle dell’architetto Massimo Giuliani, estensore del Pgt della Città, che si soffermerà appunto sulle opportunità di sviluppo e inclusione offerte da strumenti come Pgt e Paes, e di Andrea Poletti dell’ Università degli studi di Ferrara, (architetto ideatore di progetti di allestimento ad alto contenuto tecnologico) che invece approfondirà il tema della finanza di progetto come opportunità per rendere sostenibile la sfida dell’innovazione, sono arrivate in queste ore le conferme di Franco Barbieri, fondatore di Route220 Srl, startup innovativa per la mobilità elettrica e il turismo sostenibile, e di  Lorenzo Modena, ideatore di OpenMove, altra realtà innovativa che ha l’obiettivo di avvicinare i cittadini, attraverso la tecnologia digitale, al trasporto pubblico, contribuendo a diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici dei veicoli privati. I loro interventi, insieme a quello di Gianluca Dettori, fondatore di Dpixel che si soffermerà sulle  azioni a favore dell’imprenditoria giovanile nel campo del digitale  e dell’innovazione, permetteranno di capire quali sono gli esempi più significativi per imboccare la strada che possa permettere alla Città di “difendere e garantire il futuro”, dando continuità ai principali indirizzi messi in campo in questi anni dall’Amministrazione Farioli e alle solide basi già realizzate ma che necessitano di una rideclinazione al futuro con una visione d’insieme consapevole e concreta. Il seminario sarà proprio utile a tracciare questa vision: sarà aperto alla partecipazione di tutte le forze vive, politiche, culturali, sociali, economiche della città e del territorio, che saranno chiamate a fare tesoro del meglio del passato e delle opportunità già ideate per far volare Busto verso un futuro inclusivo, innovativo e sostenibile.   Alcuni significativi passi in questa direzione sono già stati fatti: l’appuntamento del 26 febbraio non è infatti il primo del percorso delle Primarie delle idee. Il seminario che venerdì scorso ha visto numerose aziende che operano in franchising incontrare l’Amministrazione e il Distretto del Commercio per dar vita a una serie di azioni che permetteranno alla città di diventare sempre più attrattiva, offrendo opportunità di sviluppo e di inclusione, è l’esempio di un modus operandi che sarà sicuramente una delle idee vincenti per il futuro: affidare all’Amministrazione il ruolo di governare lo sviluppo e la crescita con un sostegno mirato che preserva le peculiarità e porta ricchezza. Le primarie delle idee partono quindi proprio da qui, da un lavoro durato anni che ha permesso di sviluppare strategie e sinergie che iniziano a dare frutti e a rappresentare opportunità innovative, al passo con le esigenze di crescita della Città e dei cittadini.     Il manifesto che il sindaco Farioli presenterà al termine del seminario è quindi in parte già scritto, in parte da completare con i contributi che arriveranno dal seminario del 26 febbraio e da quelli che che verranno via via organizzati su welfare, cultura,  sport, sempre  volti a raccogliere proposte per uno sviluppo competitivo, sostenibile e di inclusione sociale.