L'Anpi si scusi su Castano

«grazie Checco e a tutti i ragazzi: il saluto al mio adorato Fabio è stato bellissimo e commovente. Chiedo se ci sono foto o video di pubblicarle ancora». Così scrive la moglie Anna Russo. Quale migliore risposta a chi ha salutato a proprio modo col braccio testo, all'uscita del feretro dalla chiesa, l'amico Fabio Castano. La presa di posizione dell'Anpi ha lasciato strascichi polemici che lasciano il tempo che trovano. Il gesto viene spiegato da chi lo ha invocato su uno noto quotidiano loca...

«grazie Checco e a tutti i ragazzi: il saluto al mio adorato Fabio è stato bellissimo e commovente. Chiedo se ci sono foto o video di pubblicarle ancora». Così scrive la moglie Anna Russo. Quale migliore risposta a chi ha salutato a proprio modo col braccio testo, all'uscita del feretro dalla chiesa, l'amico Fabio Castano. La presa di posizione dell'Anpi ha lasciato strascichi polemici che lasciano il tempo che trovano. Il gesto viene spiegato da chi lo ha invocato su uno noto quotidiano locale: «Si tratta della tipica chiamata dei morti e affonda le sue radici nella storia. Non è un saluto fascista. Veniva fatto anche nelle trincee quando moriva qualche soldato. Riprende una ritualità antica e sbaglia chi vuole strumentalizzare a tutti i costi. Credetemi, io ho una certa conoscenza dell’argomento». ( Checco Lattuada) Entrando nel merito della spesso citata, LA LEGGE SCELBA, LEGGE 20 giugno 1952, n. 645 Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione. (GU n.143 del 23-6-1952 ) Art. 1. (Riorganizzazione del disciolto partito fascista) ((Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalita' antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle liberta' garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attivita' alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista)). Il semplice saluto non e' certo un atto di violenza, semmai un omaggio.. Ci potrebbero essere anche altre considerazioni di carattere costituzionale circa la mancanza di associarsi liberamente ed esprimere il proprio pensiero ,. ed inoltre pure altri casi: "non è punibile il gesto in sé” in quanto non porta alla diretta ricostituzione del partito fascista, come cita il Fatto Quotidiano, http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/18/saluto-fascista-non-reato-stadio-perche-li-non-si-fa-politica/1603237/. Se non si fa politica allo stadio, figuriamoci a un funerale. L'Anpi fara' le sue considerazioni, visto che i difende i partigiani, ma dubito che ci siano azioni legali. Nessuno puo' pensare di riorganizzare il Partito Nazionale Fascista, per i suoi limiti ed errori, seppure nel sociale fece cose che oggi esistono ancora ( per esempio il contratto di lavoro nazionale)e che questi progressisti (??) e che si dicono di sinistra tentano spesso di mettere in discussione. Giuseppe Criseo Varese Press