La realtà dei fatti sul Palaghiaccio di Busto Arsizio
Ieri mattina, leggendo le notizie riguardanti
Busto Arsizio, mi sono imbattuto nell’ennesima promessa elettorale che in questi giorni sta invadendo le pagine dei giornali. Tutto bene: sono il normale modo di procedere di questa amministrazione, le promesse, ma sta volta c’è davvero qualcosa degno di attenzione. Per questo ho intitolato questo post:
la realtà dei fatti (sul Palaghiaccio di Busto Arsizio). NUOVA PALESTRA PER LA PRO PATRIA GINNASTI...
Ieri mattina, leggendo le notizie riguardanti
Busto Arsizio, mi sono imbattuto nell’ennesima promessa elettorale che in questi giorni sta invadendo le pagine dei giornali. Tutto bene: sono il normale modo di procedere di questa amministrazione, le promesse, ma sta volta c’è davvero qualcosa degno di attenzione. Per questo ho intitolato questo post:
la realtà dei fatti (sul Palaghiaccio di Busto Arsizio). NUOVA PALESTRA PER LA PRO PATRIA GINNASTICA Pare che oggi si svolgerà una conferenza stampa in cui l’amministrazione annuncerà che
2 milioni risparmiati dai lavori del Palaghiaccio saranno utilizzati per costruire una palestra da regalare alla storica Pro Patria Ginnastica. Di più: pare che già nelle prossime settimane si conta di avviare il progetto nel concreto.
MA I 2 MILIONI ESISTONO? I due milioni per costruire la nuova palestra che “sorgerà” di fianco alla Manara, dicevamo, deriverebbero da risparmi della costruzione del Palaghiaccio.
- Ma quindi i lavori al Palaghiaccio sono finiti e sono avanzati due milioni di euro? No.
- Ma allora, i due milioni, siamo sicuri che esistono?
- La ditta che ha vinto il bando di gara per ultimare i lavori del Palaghiaccio, ha già firmato i documenti necessari con il comune che la obbliga a ultimare realmente questi lavori? Oppure ha ancora margine per ritirarsi? (magari subito dopo le elezioni)
- E se la ditta si ritira, questi due milioni di risparmio ci sono ancora o spariscono?
- E se spariscono, e l’Amministrazione li ha già spesi per costruire una nuova palestra di fianco alla Manara, chi li tira fuori i soldi? I cittadini?