Integrazione, Foad Aodi (Amsi): “Il nostro benvenuto alla nuova legge sulla cittadinanza”

Integrazione, Foad Aodi (Amsi): “Il nostro benvenuto alla nuova legge sulla cittadinanza” E' stata approvata ieri alla Camera la nuova legge sulla cittadinanza ai figli degli immigrati. Con 310 i voti favorevoli, 66 contrari e 83 astenuti, il ddl passa al Senato. In base allo ius soli temperato, coloro che sono nati nel territorio nazionale da genitori stranieri - dei quali almeno uno sia in possesso di permesso di soggiorno Ue - potranno acquisire la cittadinanza mediante la dichiarazione di...

Integrazione, Foad Aodi (Amsi): “Il nostro benvenuto alla nuova legge sulla cittadinanza” E' stata approvata ieri alla Camera la nuova legge sulla cittadinanza ai figli degli immigrati. Con 310 i voti favorevoli, 66 contrari e 83 astenuti, il ddl passa al Senato. In base allo ius soli temperato, coloro che sono nati nel territorio nazionale da genitori stranieri - dei quali almeno uno sia in possesso di permesso di soggiorno Ue - potranno acquisire la cittadinanza mediante la dichiarazione di volontà di un genitore. La scadenza della richiesta di acquisto della cittadinanza per i cittadini stranieri nati e cresciuti in Italia, (ius soli), è estesa a due anni dal raggiungimento della maggiore età, e non sarà applicabile ai cittadini europei. Foad Aodi, Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) ,dell'associazione medici di origine straniera (Amsi) e Focal Point per l’integrazione per l’UNOAC, definisce la riforma “un’acquisizione di democrazia che riconosce all’Italia la sua nuova identità multiculturale”. Se il Presidente Matteo Renzi, accoglie con entusiasmo “l’Italia che cambia”, la Lega protesta in aula. “Le parole di chi si oppone ad un fisiologico processo di cambiamento non ci scoraggiano, anzi sono un incentivo al nostro lavoro incessante a favore dell'integrazione. Non bastano le guerre che lacerano il Medio Oriente, per farci comprendere l’importanza del rispetto delle diversità.. La Co-mai,l'Amsi ed Uniti per Unire hanno vinto un’altra battaglia nella lunga guerra contro i pregiudizi. Diamo il benvenuto a questa legge che abbiamo presentato tra i primi punti del Progetto “Buona Immigrazione”. Si apre una nuova fase per la cooperazione internazionale dove l’unione fa la forza contro le guerre tra le religioni e contro il terrorismo. I figli degli immigrati che vivono in Italia da oggi potranno sorridere, sentendosi italiani a tutti gli effetti e non sentendosi più cittadini di seria B, combattendo ogni forma di terrorismo e discriminazione insieme agli italiani ed i cittadini di origine straniera in Italia ed all'estero”. Elena Rossi Responsabile Ufficio Stampa AMSI, Co-mai e Uniti per Unire