I produttori francesi “muoiono” in silenzio

Segue il testo della mail inviataci da un produttore di latte francese, a dimostrazione della similitudine dei sacrifici che gli allevatori francesi fanno come gli italiani sul prezzo del latte.
I produttori francesi “muoiono” in silenzio Nel 2006 i contratti sono stati inventati tra Brichard FNPL e Bussereau, ministro all’epoca in carica, poi il governo impose questi contratti tra le centrali del latte ed i produttori. I contratti non garantiscono dei prezzi minimi, ma obb...

Segue il testo della mail inviataci da un produttore di latte francese, a dimostrazione della similitudine dei sacrifici che gli allevatori francesi fanno come gli italiani sul prezzo del latte. I produttori francesi “muoiono” in silenzio Nel 2006 i contratti sono stati inventati tra Brichard FNPL e Bussereau, ministro all’epoca in carica, poi il governo impose questi contratti tra le centrali del latte ed i produttori. I contratti non garantiscono dei prezzi minimi, ma obbligano i produttori a consegnare il loro latte per cui non è possibile scioperare. La maggioranza dei produttori francesi hanno siglato, firmato questi contratti per cui le centrali del latte hanno il potere. Il nostro sindacato maggioritario, il FNSEA, non difende i produttori, è nelle mani del governo, il presidente di FNSEA, Xavier Berlin, è un uomo con molteplici incarichi ed è a capo di molteplici aziende multinazionali. Il suo principale interesse è che le materie prime siano il meno care possibile. Inoltre è a capo di Copa Cogeca, un sindacato europeo di cooperative al quale aderisce FNSEA di cui Xavier Berlin è vice presidente. Esalta la competizione, la competitività, l’esportazione dei prodotti agricoli, ed ha deciso per la soppressione delle quote latte rifiutandosi di inserire delle regole adattando l’offerta alla domanda. Nel mese di luglio, agosto e settembre, i produttori di latte hanno molto manifestato sotto la bandiera di FNSEA in accordo con la polizia e CRS. Queste manifestazioni sono state inspirate e sponsorizzate dalle multinazionali e dal sindacato maggioritario. é importante sapere che il sindacato maggioritario è finanziato dallo Stato. Le misure annunciate sono nell’interesse degli industriali e servono molto poco ai produttori. In Francia ci sono due suicidi al giorno tra i produttori agricoli, principalmente tra gli allevatori. Il settore è in pericolo, molti agricoltori stanno fallendo. I pressi sono in contrazione, come in tutto il mondo, e nessuno sta prendendo delle misure cautelative a livello politico. Oggi, il sindacato maggioritario non da più il permesso di manifestare e se gli altri sindacati si muovono o se gli agricoltori si muovono senza l’ausilio dei sindacati, la polizia ed il CRS sono molto aggressivi e ci sono delle interpellanze in questi casi. il sistema è corrotto ….. Questa è la ragione del silenzio in Francia, ci lasciano morire in silenzio. Yvonne Droogh produttrice di latte
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