Grecia accordo fragile secondo On.Saltamartini
"Quanto accaduto in Grecia poteva essere una grande occasione per riflettere sui Trattati europei che oggi strangolano i paesi membri. Purtroppo ancora una volta tutto questo e' stato messo da parte in nome di una ortodossia economica rigorista che non porta ne' portera' ricchezza ed equita' al nostro Continente. Anche l'accordo chiuso con la Grecia dimostra quanto Tsipras abbia dovuto cedere sovranita' accettando la svendita degli asset strategici al fine di ridurre il debito contratto. Un a...
"Quanto accaduto in Grecia poteva essere una grande occasione per riflettere sui Trattati europei che oggi strangolano i paesi membri. Purtroppo ancora una volta tutto questo e' stato messo da parte in nome di una ortodossia economica rigorista che non porta ne' portera' ricchezza ed equita' al nostro Continente. Anche l'accordo chiuso con la Grecia dimostra quanto Tsipras abbia dovuto cedere sovranita' accettando la svendita degli asset strategici al fine di ridurre il debito contratto. Un accordo fragile figlio di istituzioni comunitarie senza anima". Lo afferma in una nota Barbara Saltamartini, deputato della Lega Nord-Noi con Salvini. "L'Italia avrebbe dovuto giocare un ruolo diverso, evitando ancora una volta di sottomettersi agli interessi tedeschi, ma imponendo un piano di riforma dell'eurozona capace di salvaguardare la sovranita' economica e fiscale del nostro Paese. Noi con Matteo Salvini riteniamo che l'unica strada percorribile sia quella di una rinegoziazione con Bruxelles per riscrivere insieme le regole di convivenza di una Unione ad oggi trasformata in un club dove per entrare occorre sottostare alle regole di rigore e austerita' tedesche - aggiunge -. Di fronte a questa sfida epocale ci fa sorridere che qualcuno, sotto dettatura, pensi di aggredire chi, come la Lega e Noi con Salvini, ha interesse a difendere prima gli interessi degli italiani non certo quello di qualche poltrona, come del resto dimostrano anche le ultimi elezioni amministrative italiane dove lo schiaffo non l'ha preso Salvini ma ben altri partiti che siedono al Governo".