Giornata Mondiale della Salute: Il contributo di Amsi,Uniti per Unire Co-mai , Ime e Ims alla sicurezza del Mediterraneo

Roma - LA Giornata Mondiale della Salute si apre con l'impegno dei Professionisti della Salute italiani e stranieri di offrire il proprio contributo  nelle diverse competenze in ambito socio-sanitario garantendo una maggiore sicurezza tra le due sponde Mediterranee e agevolandone quindi l'avvicinamento.  Questo il punto di partenza del Seminario internazionale "Salute e Sicurezza nel Mediterraneo" che si è svolto in data 7.04 organizzato dall'IME - Istituto Mediterraneo di ematologi...

Roma - LA Giornata Mondiale della Salute si apre con l'impegno dei Professionisti della Salute italiani e stranieri di offrire il proprio contributo  nelle diverse competenze in ambito socio-sanitario garantendo una maggiore sicurezza tra le due sponde Mediterranee e agevolandone quindi l'avvicinamento.  Questo il punto di partenza del Seminario internazionale "Salute e Sicurezza nel Mediterraneo" che si è svolto in data 7.04 organizzato dall'IME - Istituto Mediterraneo di ematologia - in collaborazione con l'Ims (Istituto di Medicina Solidale).  L'incontro non nasce come un dibattito teorico, ma si basa sulla necessità oggettiva di trovare dei piani di azione per  quelle che ad oggi risultano tra le più gravi problematiche della politica internazionale nella suddetta area. Si parte dal numero dei 2000 mila migranti che secondo l'Onu hanno attraversato il Mediterraneo dal 2014, dall'accrescere dell'immigrazione illegale .   Queste tematiche sono ampiamente approfondite nel corso del seminario dove espongono le loro tesi Personalità illustri quali Aldo Morrone, Direttore dell'Ime, Lucia Ercoli, Presidente dell'Ims, Marco Andreani e Javid Gaziez ( Ime),  Nicola Felici e Vittorio Miele ( San Camillo-Forlanini)ed il Prof. Foad Aodi, Presidente di Amsi, Co-mai e Uniti per Unire.   Il Prof. Aodi presenta in occasione del seminario i progetti congiunti "la buona immigrazione" e "la buona sanità" sottolineando come sia necessario un lavoro portato avanti insieme alle Istituzioni  per un'immigrazione regolare e programmata. Il Presidente sottolinea quanto siano erronei alcuni luoghi comuni, come ad esempio che gli immigrati portino malattie nei Paesi di arrivo. Al contrario, gli immigrati si ammalano in una seconda fase, quando già sono arrivati in Italia a causa si disagi economici, lavorativi e sociali che aggravano le loro condizioni di salute. "Dobbiamo lavorare insieme contro qualsiasi forma di pregiudizio alimentato dall'ignoranza per un'immigrazione regolare che contrasti il rafforzarsi del mercato degli esseri umani" Afferma il Prof. Aodi invitando tutti i presenti ad avanzare le loro proposte per i progetti "La buona sanità" e "La buona immigrazione" che sono state già illustrate a numerosi esponenti del Governo Renzi.   Sono due progetti "sorelle" che l'uno rafforza l'altro, visto dove ce' una buona immigrazione basata sui diritti e doveri ,su una immigrazione programmata ,sui accordi bilaterali con i paesi di origine per il contrasto dell'immigrazione irregolare cè più possibilità di promuovere la prevenzione ed offrire più servizi in sanità a favore di tutti tutelando il diritto alla salute e promuovendo una vera cooperazione internazionale ricca di aiuti umanitari ,sanitari ,scambio socio-sanitario e telemedicina .   Amsi, Co- mai ed Uniti per Unire ringraziano Ime e Ims per questa preziosa occasione di scambio e confronto, con l'augurio che sia solo il primo step di un percorso sempre più efficiente di lavoro comune per la sanità, per la sicurezza e per la proficua convivenza . Per il bene comune dei nostri Paesi.         Elena Rossi