Firma contro la violenza sui giornalisti

      Il corpo torturato e senza vita del giornalista Rubén Espinosa ci ricorda tristemente che il Messico è uno dei posti più pericolosi al mondo per chi racconta la verità. Unisciti alla lettera di centinaia di giornalisti e scrittori contro la violenza sui giornalisti, la pubblicheremo con un milione di firme da tutto il mondo sui giornali più importanti del Messico:   FIRMA ORA   Cari amici di Avaaz,   il corpo torturato e senza vita del mio collega Rubén Esp...

      Il corpo torturato e senza vita del giornalista Rubén Espinosa ci ricorda tristemente che il Messico è uno dei posti più pericolosi al mondo per chi racconta la verità. Unisciti alla lettera di centinaia di giornalisti e scrittori contro la violenza sui giornalisti, la pubblicheremo con un milione di firme da tutto il mondo sui giornali più importanti del Messico:   FIRMA ORA   Cari amici di Avaaz,   il corpo torturato e senza vita del mio collega Rubén Espinosa è stato trovato pochi giorni fa assieme a quello dell’attivista per i diritti umani Nadia Vera, e a quelli di altre tre donne.   Se vuoi raccontare la verità in Messico, una delle prime democrazie dell’America Latina, oggi rischi la vita: Rubén è già il 14esimo reporter assassinato nello Stato di Veracruz, dove i giornalisti vengono minacciati apertamente dal governatore locale. E quasi nessuno di questi crimini viene risolto.   Ma questo caso ha scatenato una reazione senza precedenti, con migliaia di persone per le strade, e la notizia su tutti i giornali nazionali e internazionali. In pochi giorni, centinaia di artisti, scrittori e giornalisti, tra cui Noam Chomsky, Gael García Bernal e Salman Rushdie, hanno firmato una lettera aperta chiedendo giustizia per tutti i giornalisti messicani, uccisi solo per aver fatto il proprio lavoro.   Il governo ora è in difficoltà, e noi possiamo aggiungere un’enorme pressione internazionale con oltre un milione di firme, pubblicando la lettera sulle prime pagine dei quotidiani messicani, e dimostrando che da tutto il mondo siamo pronti a lottare per la libertà d’espressione in Messico. Sottoscrivi subito anche tu l’appello:   https://secure.avaaz.org/it/ruben_global_l/?bqlgSeb&v=63649   Il Messico sarebbe una democrazia ma è anche uno dei posti più letali al mondo per i giornalisti, al pari di Paesi in guerra come Iraq, Afghanistan e Somalia. E da quando c’è il presidente attuale, Peña Nieto, gli attacchi contro i media sono aumentati dell’80 per cento.   Negli ultimi dieci anni i Cartelli hanno devastato il Paese con una violenza senza precedenti per controllare il mercato della droga, assassinando una sfilza di giornalisti che investigavano su di loro. Ma la maggior parte è stata uccisa per aver denunciato il coinvolgimento di politici corrotti. Io parlo per esperienza personale. Le minacce di morte hanno accompagnato tutta la mia vita da giornalista in Messico e mi hanno obbligata ad abbandonare più volte il mio Paese. Sono stata anche torturata e sbattuta in carcere da politici corrotti.   Rubén lavorava da anni nello Stato di Veracruz, dove da quando è diventato governatore il losco Javier Duarte sono già stati assassinati 13 giornalisti. Duarte minaccia sistematicamente e apertamente i reporter e l’ultima foto scattata da Rubén l’aveva così indispettito che aveva fatto ritirare la rivista che l'aveva pubblicata da tutte le edicole della capitale.   A giugno Rubén aveva confidato ad alcuni colleghi di essere seguito da uomini in divisa. Qualcuno dal governo lo aveva minacciato direttamente, dicendogli: “piantala di fare foto, se non vuoi finire come Regina” riferendosi a Regina Martinez, giornalista, assassinata nel 2012.   Ma la tragica morte di Rubén può essere decisiva per mettere fine a questa violenza. Migliaia di persone si sono radunate a Città del Messico per chiedere giustizia, e se ci uniamo a loro e pubblichiamo questa lettera sulle prime pagine di tutti i giornali, metteremo un’enorme pressione al governo dimostrandogli che persone da tutto il mondo vogliono giustizia ed azioni concrete contro la violenza. Unisciti all'appello affinché i giornalisti in Messico e in tutto il mondo possano svolgere il proprio lavoro senza rischiare la vita:   https://secure.avaaz.org/it/ruben_global_l/?bqlgSeb&v=63649   Ogni volta che la libertà di espressione è stata in pericolo, la comunità di Avaaz è sempre stata presente. Ora possiamo sostenere chi con coraggio difende verità e diritti umani in Messico. Ricordiamogli che non sono soli: questa è vera solidarietà internazionale, che dà a chi è in prima linea il coraggio per cambiare anche la realtà più atroce.   Noi non rimarremo in silenzio.   Lydia Cacho, giornalista messicana ed attivista per i diritti umani, insieme al team di Avaaz   PS - se sei giornalista o scrittore, usa questo link apposito per unirti alla campagna.   MAGGIORI INFORMAZIONI   Uccidi il messaggero: Rubén, Nadia e la strage dei giornalisti in Messico (Huffington Post Italia) http://www.huffingtonpost.it/fabrizio-lorusso/ruben-nadia-strage-dei-giornalisti-messico_b_7955348.html   Messico, l’appello di 400 intellettuali: “Fermate le violenze contro i giornalisti” (Corriere della Sera) http://lepersoneeladignita.corriere.it/2015/08/18/messico-lappello-di-400-intellettuali-fermate-le-violenze-contro-i-giornalisti/   Messico, le foto scomode che hanno ucciso Ruben (La Stampa) http://www.lastampa.it/2015/08/03/esteri/messico-le-foto-scomode-che-hanno-ucciso-ruben-MazF0ehzQQQMpkX8AINAdL/pagina.html   Celebrato il funerale di Rubén Espinosa, ultimo giornalista ucciso in Messico (Internazionale) http://www.internazionale.it/notizie/2015/08/04/celebrato-il-funerale-dell-ultimo-giornalista-ucciso...   Messico, migliaia in piazza per il fotoreporter ucciso e torturato (Adnkronos) http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2015/08/03/messico-migliaia-piazza-per-fotoreporter-ucciso-sul-corpo-aveva-segni-tortura_AjO9uwpbVC7OsI6bCRRRbK.html   Messico, dove si uccide la libertà di stampa (DW - in inglese) http://www.dw.com/en/opinion-mexico-where-freedom-of-the-press-is-being-killed/a-18633241   Presidente Peña Nieto: investiga gli assassini dei giornalisti messicani e proteggi le loro vite (PEN - in inglese) http://www.pen.org/blog/president-pe%C3%B1a-nieto-investigate-murders-journalists-mexico-and-establi…         Avaaz.org è un movimento globale con oltre 41 milioni di membri, che promuove campagne far valere la voce dei cittadini nelle stanze della politica di tutto il mondo (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 18 paesi distribuiti in 6 continenti e opera in 17 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter.