Crisi Mascioni, Cattaneo:avviare confronto
Crisi Mascioni, Cattaneo: “Avviare tavolo di confronto regionale tra nuova proprietà, parti sociali ed enti locali” Milano, 2 novembre – Promuovere un tavolo di confronto regionale con la nuova proprietà, le parti sociali e gli enti locali interessati, alla presenza dell'Azienda regionale per il lavoro, per valutare azioni utili al rilancio del sito produttivo, affrontare le difficoltà dei lavoratori e sostenere la ricerca di nuova occupazione per il personale in esubero. È questo il contenut...
Crisi Mascioni, Cattaneo: “Avviare tavolo di confronto regionale tra nuova proprietà, parti sociali ed enti locali” Milano, 2 novembre – Promuovere un tavolo di confronto regionale con la nuova proprietà, le parti sociali e gli enti locali interessati, alla presenza dell'Azienda regionale per il lavoro, per valutare azioni utili al rilancio del sito produttivo, affrontare le difficoltà dei lavoratori e sostenere la ricerca di nuova occupazione per il personale in esubero. È questo il contenuto dell’interrogazione presentata del Gruppo regionale del Nuovo Centrodestra che verrà discussa domani in Consiglio regionale, in cui si chiede conto alla Giunta regionale della crisi dell'azienda Mascioni di Cuvio (Varese). Il promotore dell’iniziativa è il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, che ha depositato l’interrogazione firmata anche dai colleghi Luca del Gobbo, Carlo Malvezzi, Alessandro Colucci e Angelo Capelli. Dal 7 maggio la Mascioni – azienda leader del settore tessile di qualità e realtà conosciuta in tutto il mondo – ha presentato il ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva e nelle scorse settimane c’è stata una manifestazione d’interesse da parte del fondo d’investimento spagnolo Phi, che si è impegnato a presentare un nuovo piano industriale. “La Mascioni è una realtà importante per il territorio dell’alto varesotto ed è una delle ultime aziende tessili rimaste nel Nord Verbano – ha affermato Cattaneo –. È necessario avviare immediatamente un tavolo di confronto regionale alla presenza di Arifl tra la nuova proprietà, le parti sociali gli enti locali allo scopo di rilanciare l’attività dell’azienda e capire come possono essere diversamente impiegati i lavoratori in esubero. Chiediamo che Regione Lombardia coordini la regia di questo tavolo operativo per salvare un’azienda che è una ricchezza per il nostro territorio”.