Condenser,si chiude (M5S-Va)
Condenser, si chiude. Il M5S gruppo di Varese, con gli attivisti locali, si mobilita contro i licenziamenti alla Condenser storica azienda situata ad Ispra in provincia di Varese che paga la crisi dell’elettrodomestico e stacca la spina. E’ un duro colpo, l’ennesimo per la zona del basso varesotto che ha già visto tante aziende morire, dalla Inda a molte piccole realtà ma non meno importanti per l’occupazione locale. L’amministratore delegato ing. Vincenzo Locatelli esprime il suo rammarico e...
Condenser, si chiude. Il M5S gruppo di Varese, con gli attivisti locali, si mobilita contro i licenziamenti alla Condenser storica azienda situata ad Ispra in provincia di Varese che paga la crisi dell’elettrodomestico e stacca la spina. E’ un duro colpo, l’ennesimo per la zona del basso varesotto che ha già visto tante aziende morire, dalla Inda a molte piccole realtà ma non meno importanti per l’occupazione locale. L’amministratore delegato ing. Vincenzo Locatelli esprime il suo rammarico e dispiacere nel vedere la chiusura di una ditta che operava dagli anni ’80. I motivi della chiusura, a detta dell’amministratore, sarebbero principalmente due: la delocalizzazione nei paesi esteri dei principali clienti e la scelta di altre società di realizzare i componenti in “casa”. La Condenser realizzava evaporatori per congelatori, un’attività di nicchia, che dava lavoro a 109 operai i quali hanno una età compresa tra 40 e 50 anni, quindi non facilmente impiegabili in altre attività lavorative. Se all’età non più giovanile, si aggiunge la crisi del settore meccanico, il futuro dei 109 appare alquanto cupo. Si è aperta la mobilità volontaria e resta un anno di cassa integrazione, poi nel 2016 tutti saranno a casa senza alcun sussidio, stipendio o quant’altro. La delocalizzazione mostra ancora una volta il vero volto della medaglia, guadagni per gli imprenditori e povertà per i dipendenti che spesso hanno aiutato a far nascere e poi a crescere la società prestando servizio per molti anni e che si trovano di punto in bianco alla fame e senza prospettive. Il gruppo del M5S di Varese, con gli attivisti locali, ha a cuore il problema ed è vicino agli operai della Condenser, è vicino con il pensiero ma anche con i fatti avendo preparato una interrogazione parlamentare che è stata consegnata al ministero dello Sviluppo Economico da Cosimo Petraroli, portavoce M5S alla Camera dei deputati, mentre Paola Macchi consigliere M5S alla Regione Lombardia ha inoltrato una domanda per una audizione in commissione. Difficile forare la pietra, ma goccia dopo goccia anche la pietra si fora, il M5S è la goccia.