C'e'diritto a tutto?
I diritti ci devono essere in una repubblica democratica. Non bisogna pero' confondere i diritti con forme strane e particolari di aspetti della vita sessuale magari legittime e naturali per alcuni ma non per tutti. Una cosa e' combattere per il diritto alla vita o alla sessualita' altro e' parlare di "utero in affitto". Se e' naturale chiedere di regolamentare le coppie di fatto per es.per dare possibilita' a chi convive di donare in caso di morte i suoi averi al partner, altro e' " normaliz...
I diritti ci devono essere in una repubblica democratica. Non bisogna pero' confondere i diritti con forme strane e particolari di aspetti della vita sessuale magari legittime e naturali per alcuni ma non per tutti. Una cosa e' combattere per il diritto alla vita o alla sessualita' altro e' parlare di "utero in affitto". Se e' naturale chiedere di regolamentare le coppie di fatto per es.per dare possibilita' a chi convive di donare in caso di morte i suoi averi al partner, altro e' " normalizzare" forte estreme di "libertinaggio" mercificando parti del corpo,ad es. Coloro che legittimamente dal loro punto chiedono che due uomini o due donne possano adottare figli senza che questi possano esprimersi? Il punto dolente e' questo a chi di noi piacerebbe avere due padri o due madri invece di un padre e una madre? Non e'solo una questione di religione ma anche e ancor piu' laica e pratica. La famiglia nasce da un uomo e una donna, poi ci possono altre forme di convivenza "civili" in cui una persona puo' essere affezionata all'altra, ma non cambia solo il nome cambia la sostanza e la forma. Sono due cose diverse.E come tali vanno regolamentate. Il nome indica la cosa, mela e pera sono due frutti ma non sono uguali, come famiglia non e' uguale a unione civile, nomi diversi e cose diverse. Giuseppe Criseo Varese Press