C.S. Petraroli su Accam

Abbiamo appreso con rammarico che l’autorizzazione integrata ambientale in discussione alla Conferenza dei servizi di martedì in regione non avrebbe riportato indicazioni sulla dismissione dell’impianto come richiesto dai cittadini, e che le osservazioni dei comitati sulla  riclassificazione dell’ impianto in R1 sono state rigettate con risposta orale durante la conferenza stessa, quindi senza possibilità di ribattere. >> >> >> La riclassificazione, come ...

Abbiamo appreso con rammarico che l’autorizzazione integrata ambientale in discussione alla Conferenza dei servizi di martedì in regione non avrebbe riportato indicazioni sulla dismissione dell’impianto come richiesto dai cittadini, e che le osservazioni dei comitati sulla  riclassificazione dell’ impianto in R1 sono state rigettate con risposta orale durante la conferenza stessa, quindi senza possibilità di ribattere. >> >> >> La riclassificazione, come previsto dal decreto sblocca Italia del 2014, da noi ribattezzato “sfascia Italia”, rilascerà delle autorizzazioni che permetteranno di funzionare al massimo carico, più rifiuti sono disponibili più se ne possono bruciare, facendo cadere qualsiasi tipo di vincolo sull’area di conferimento, umiliando e azzittendo la popolazione locale. >> >> >> I rappresentanti dei comuni soci, presenti all’incontro, hanno chiesto all’unanimità il rinvio dell’autorizzazione integrata ambientale in vista della prossima assemblea dei soci prevista il 9 ottobre e dalla quale usciranno le tempistiche per il futuro smantellamento dell’impianto. >> >> Tale rinvio non è stato però accolto con la motivazione che la pratica doveva seguire il suo corso in attuazione delle procedure di legge e dei tempi previsti dallo Sblocca Italia. >> >> >> A nulla sono valse le insistenze dei comitati presenti alla Conferenza nel ricordare, ad esempio, che il decreto attuativo dell’art.35 non sarà in discussione almeno fino a dicembre (quindi approvato l’anno prossimo), per questo guardiamo con molto scetticismo e diffidenza le parole dell’assessore all’ambiente Claudia Terzi che in più occasioni ha dato garanzie di tenere in conto le decisioni del territorio. >> > Il movimento 5 stelle Somma Lombardo si interroga sulla posizione che terrà il sindaco Stefano Bellaria all'assemblea dei soci, che si terrà il prossimo 9 ottobre, augurandosi, che, in linea con i principi di tutela ambientale dichiarati in campagna elettorale, scelga di sostenere fino in fondo lo smantellamento dell’impianto, che, a questo punto diventa urgente definire in tempi brevi per evitare eventuale cessione delle quote detenute dal comune ad enti o società terze interessate solo alla continuità produttiva e non alla totale e definitivamente sua chiusura, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista sanitario e ambientale. > > Il deputato del movimento 5 stelle, Cosimo Petraroli, interviene nella questione affermando: "le vicende che stanno interessando l'inceneritore Accam denotano la debolezza della Politica Regionale che a parole si dice dalla parte dei territori e poi non ha la forza di dialogare con i suoi stessi funzionari. Dall'altra parte (politicamente parlando) le normative nazionali come lo Sblocca Italia sono dei pacchetti confezionati per favorire le lobby dell'incenerimento. > Per questo motivo non posso che essere a fianco dei gruppi territoriali del Movimento 5 stelle che si battono per il buonsenso della politica chiedendo la tutela della salute e dei cittadini. > E faccio appello ai sindaci che, quali garanti dei territori, non guardino al partito di appartenenza ma assumano una decisione chiara e netta già nella prossima assemblea evitando il probabile fallimento dell'azienda, ma anche una lenta agonia nella quale possono inserirsi fattori esterni a modificare la decisione della dismissione e riconversione presa il 2 marzo scorso". > > > > Cosimo Petraroli > Camera dei Deputati - MoVimento 5 stelle