Busto:AL VIA “LE PRIMARIE DELLE IDEE”

Comunicato stampa n. 50 dell’ 11 febbraio 2016 OGGETTO: AL VIA “LE PRIMARIE DELLE IDEE” Facendo seguito a quanto già auspicato e annunciato con tutte le forze politiche e sociali, prenderanno il via venerdì 26 febbraio alle ore 15 presso la sala consigliare “Angelo Castiglioni” le primarie delle idee. Un percorso che, facendo tesoro delle iniziative e del contesto europeo, nazionale e locale, possa accompagnare al prossimo confronto elettorale sulla base di una visione degli scenari che posso...

Comunicato stampa n. 50 dell’ 11 febbraio 2016 OGGETTO: AL VIA “LE PRIMARIE DELLE IDEE” Facendo seguito a quanto già auspicato e annunciato con tutte le forze politiche e sociali, prenderanno il via venerdì 26 febbraio alle ore 15 presso la sala consigliare “Angelo Castiglioni” le primarie delle idee. Un percorso che, facendo tesoro delle iniziative e del contesto europeo, nazionale e locale, possa accompagnare al prossimo confronto elettorale sulla base di una visione degli scenari che possono vedere Busto protagonista. Il titolo del primo appuntamento sarà “Verso la Busto del 2020: proposte per uno sviluppo sostenibile e competitivo.” Seguiranno poi altri e specifici incontri sul welfare, la cultura, lo sport sempre all’interno di una proposta per uno sviluppo competitivo, sostenibile e di inclusione sociale. Lunedì prossimo, 15 febbraio, alle 12 il sindaco illustrerà in apposita conferenza stampa significato, modalità e obiettivi di questa iniziativa, aperta alla partecipazione di tutte le forze vive, politiche, culturali, sociali, economiche della città e del territorio. In allegato la bozza del programma dell’incontro del 26 febbraio e il documento del sindaco Farioli che contestualizza l’iniziativa. --------- Le primarie delle idee – contestualizzazione e motivazioni Difendere e garantire il futuro. Di fronte alla crisi di speranza e fiducia che ci accompagna, a seguito di una crisi epocale, insieme economica, finanziaria, culturale e antropologica, è certamente questo il primo dovere di chiunque voglia proporsi e proporre un progetto per la Città. E’ evidente che uno sforzo progettuale non può che fare i conti con la realtà, il contesto, la cronaca e la storia in cui si inserisce. E’ quindi ovvio promuovere un confronto che non prescinda né dalle scarsità di risorse pubbliche e dai condizionamenti esterni, né dal lavoro effettuato sui temi della crescita, della sostenibilità, dell’organizzazione a rete, oltre che dell’impegno sussidiario, svolto, sperimentato in questi anni e sancito da precisi atti, indirizzi ed impegni. Progetti e proposte che abbiano respiro pluriennale non possono che partire da un’analisi, anche critica, del lavoro teso, in questi anni, sulla scorta di una coerente strategia finalizzata a mettere a sistema politiche e risorse, nazionali ed europee, regionali e comunali, pubbliche e private. Da ciò deriva la consapevolezza che, se il fine è favorire e generare sviluppo, occorre creare opportunità e facilitazioni per ricadute economiche, professionali, occupazionali, in una prospettiva in cui l’aumento di competitività e, soprattutto la sostenibilità, si trasformino da vincolo in concreto ed efficace volano di valorizzazione, innovazione e sviluppo. Innovazione, sì, per una sfida vincente, sia sul versante del capitale umano, che di quello sociale. A partire da interlocuzioni, atti ed interlocutori che massimizzino metodi, processi ed azioni. L’attuazione, in una visione strategicamente coerente del piano di governo del territorio, così come del patto dei sindaci, costituisce per questa sfida un punto di riferimento costante. La messa in rete di ogni forma di incentivo e facilitazione, sia sotto forma di diritti volumetrici che di semplificazione normativa, di natura fiscale, piuttosto che di sostegno finanziario, così come la rivalutazione del patrimonio di case, capannoni e condomini, anche attraverso la certificazione energetica e ambientale, intercetta gli asset prioritari dei contributi e dei fondi europei del sessennio prossimo. Sono questi gli scenari che abbiamo messo a fuoco per consentire e accompagnare Busto e l’intero territorio che ad essa fa capo, verso una sempre maggior attrattività che consenta alla comunità tutta un consapevole e stimolante protagonismo. Anche i più recenti dibattiti pubblici hanno conferito particolare attualità ai temi oggetto di riflessione. A partire dalle opportunità offerte, promosse e contenute in Horizon 2020 e nelle azioni suggerite da Cop 21 e agenda digitale europea. La green economy, l’innovazione digitale e dell’ICT, l’efficientamento energetico, la mobilità sostenibile, le politiche climatiche sono orizzonti su cui sperimentare, proporre e promuovere. Magari coordinandoli con i sistemi compensativi di moneta complementare, le sperimentazioni di circolarità economico-sociale e i parternariati col mondo dell’impresa, dell’università e dei centri di formazione. Altrettanto necessario è, in questo contesto, il promuovere e l’assecondare un coerente, efficace e innovativo welfare. Un welfare che, facendo anch’esso i conti col nuovo orizzonte socio-economico e demografico e con le più urgenti ed emergenti necessità e bisogni, tenda sempre più verso una welfare society. Anche qui, occorre partire dall’ipotesi di facilitazioni, incentivi, reti, programmazioni che, facendo anch’esse leva su una più consapevole cultura di impresa, così come sull’evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo, vedano l’ente locale svolgere un ruolo centrale, di protagonista, animatore, supporto. Saranno questi i temi principali che svilupperemo negli incontri promossi dall’Amministrazione che avranno inizio il 26 febbraio 2016. La prima giornata di riflessione, proposta e confronto introduce a questi temi anche con il contributo di esperti che possano meglio farne percepire opportunità, condizioni, modalità di realizzazione e loro concreto dispiegarsi. Pur nella presentazione organica degli obiettivi di uno sviluppo sostenibile, competitivo, inclusivo e responsabile, meglio focalizzato sulle azioni di efficientamento energetico e miglioramento climatico indotte dal piano di governo del territorio e dal patto dei sindaci, nel corso del primo incontro verranno anche tratteggiate alcune concrete ipotesi relative all’attuazione della finanza di progetto, al sostegno e facilitazione di start up e di reti di impresa. Ovviamente, saranno meglio approfonditi i temi del welfare, della cultura e dello sport, sempre in una logica di crescita consapevole ed inclusiva, in altre giornate di cui a breve definiremo date e modalità di incontro. Gigi Farioli