Busto, vieta il burqa, F.E. Speroni - I. Tovaglieri - E. Salomi
Busto si muove nella direzione di Varese sulla questione del burqa, ponendo l'accento non sulla religione, che sarebbe impugnabile quanto sull'osservanza delle prescrizioni di legge: "All’articolo 13 del regolamento di polizia urbana si aggiunge: l) È vietato portare in luogo pubblico o aperto al pubblico indumenti o manufatti tali da a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, salvo che l’uso sia giustificato dall’osservanza di prescrizioni di sicurezza, da motivazioni sani...
Busto si muove nella direzione di Varese sulla questione del burqa, ponendo l'accento non sulla religione, che sarebbe impugnabile quanto sull'osservanza delle prescrizioni di legge: "All’articolo 13 del regolamento di polizia urbana si aggiunge: l) È vietato portare in luogo pubblico o aperto al pubblico indumenti o manufatti tali da a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, salvo che l’uso sia giustificato dall’osservanza di prescrizioni di sicurezza, da motivazioni sanitarie, estetiche o climatiche ovvero dalla partecipazione quale componente di esibizioni carnascialesche. F.E. Speroni - I. Tovaglieri - E. Salomi" Quella sopra è la delibera in tal proposito. E Salomi aggiunge in esclusiva per Varese Press:
"Abbiamo voluto integrare il regolamento di polizia urbana per ragioni di sicurezza. Non possiamo consentire che persone girino per la città e per gli uffici pubblici senza poterle identificare. L'attualità ci impone un giro di vite. Non è soltanto per il burqa, ma anche per il burqa. Non vogliamo nasconderci dietro ad un dito dicendo che questo provvedimento ha anche ragioni culturali e che nella nostra città non possiamo accettare che esista una forma di sottomissione culturale della donna di questo genere" Giuseppe Criseo Varese Press