Busto operazione Smile
Comunicato stampa n. 63 del 16 febbraio 2016 OGGETTO: OPERAZIONE “SMILE” - FARIOLI: TEMO PER I SERVIZI OSPITATI ALLA CASA DELLA SALUTE Così il sindaco Gigi Farioli commenta la notizia degli arresti in seguito all'operazione “smile”: “L'ennesima tegola caduta sul Consiglio regionale e sulla sanità non può che lasciarmi sconcertato e preoccupato. Le prime notizie paiono, a parziale conforto, confermare che non si sia verificato alcun coinvolgimento della locale azienda ospedaliera, che offre un...
Comunicato stampa n. 63 del 16 febbraio 2016 OGGETTO: OPERAZIONE “SMILE” - FARIOLI: TEMO PER I SERVIZI OSPITATI ALLA CASA DELLA SALUTE Così il sindaco Gigi Farioli commenta la notizia degli arresti in seguito all'operazione “smile”: “L'ennesima tegola caduta sul Consiglio regionale e sulla sanità non può che lasciarmi sconcertato e preoccupato. Le prime notizie paiono, a parziale conforto, confermare che non si sia verificato alcun coinvolgimento della locale azienda ospedaliera, che offre un servizio così importante per la Città e la socialità tutta ospitato presso la Casa della Salute di Borsano. Proprio in questi giorni, come Amministrazione, stiamo predisponendo ulteriori convenzioni e intessendo contatti con le reti di solidarietà sociale per rendere ancora più proficuo il servizio offerto presso la Casa della Salute, con particolare attenzione per anziani e categorie svantaggiate. Insieme con la speranza che le indagini portino presto a far luce sugli episodi contestati e che venga confermata in toto la linearità e l'onestà in particolar modo degli operatori dell'Azienda ospedaliera di Busto, vi è quindi ovviamente il timore che i servizi e gli importanti obiettivi da tempo perseguiti possano essere frenati o inficiati. Così non potrà e non dovrà essere. L'Amministrazione, il sindaco, il consigliere delegato Paolo Genoni, in uno con la direzione generale e socio sanitaria dell'Ospedale, sono sin d'ora impegnati esclusivamente a garantire, insieme con la dovuta e necessaria trasparenza, tali fini socio-sanitari, a lungo agognati e da qualche mese finalmente avviati.”