Berlusconi lancia Marchini e non Meloni a Roma
Silvio Berlusconi sulla candidatura a sindaco per Roma lancia
Alfio Marchini "che sarà nostro candidato a Roma, proporre un nome alternativo sarebbe una sconfitta certa". La battagliera Meloni non gradire e risponde su twitter:"Noi di Fdi", "che ricordo essere accreditato come primo partito della coalizione nella capitale, non siamo in alcun modo disponibili a sostenere a Roma la candidatura di chi come
Alfio Marchini, ha partecipato alle primarie del...
Silvio Berlusconi sulla candidatura a sindaco per Roma lancia
Alfio Marchini "che sarà nostro candidato a Roma, proporre un nome alternativo sarebbe una sconfitta certa". La battagliera Meloni non gradire e risponde su twitter:"Noi di Fdi", "che ricordo essere accreditato come primo partito della coalizione nella capitale, non siamo in alcun modo disponibili a sostenere a Roma la candidatura di chi come
Alfio Marchini, ha partecipato alle primarie del Pd, come abbiamo spiegato a Berlusconi più volte. Speravamo - e abbiamo chiesto più volte un tavolo per discuterne - nella disponibilità a trovare un candidato che mettesse insieme tutto il centrodestra, ma se Forza Italia intende sostenere Marchini possiamo solo fare loro i nostri migliori auguri". Perché Fratelli d'Italia, è l'affondo della Meloni, "sosterrà un candidato di centrodestra, perché a noi gli inciuci e i pastrocchi non piacciono in Parlamento e non piacciono per il Campidoglio. , il compagno? Di se stesso dice nella biografia su internet: "La storia, anche imprenditoriale, della mia famiglia affonda le sue radici a Roma ed è stata caratterizzata, a suo tempo, dall’apparente contraddizione di essere imprenditori e comunisti. Anche se non ho mai votato per il P.C.I. , ho sempre rispettato e ammirato l’autenticità della loro fede politica". Si sa che Silvio da imprenditore ha sempre amato gli imprenditori, però candidare un "compagno" come Forza Italia a Roma, rischia di fare perdere il vantaggio che la Destra ha acquisito con "l'affaire" Marino, e i continui inciuci e miscele tra il diavolo e l'acqua santa finora non hanno portato vantaggi nè a Forza Italia nè al Centro-Destra. La strategia è tirare a campare nell'attesa di chi? I dati dimostrano che il Movimento Cinque Stelle prosegue nella crescita, il Pd grazie alla demagogia e al potere acquisito, ma sopratutto alla debolezza del Centro-Destra che col solo Salvini e altre formazioni piccole e litigiose non riesce a riproporre un leader condiviso ed un programma alternativo, mantiene le sue posizioni. Mantenere le rendite di potere forse non è il modo migliore di essere alternativi a Renzi, ma forse non è questo il proposito, neppure troppo velato a questo punto, e il sistema è bloccato. L'elettorato moderato attende e non vota. Giuseppe Criseo Varese Press interessante l'articolo della Meloni,
a_meloni