Antonella Modaffari Bartoli poesia sull'emigrazione
Antonella Modaffari Bartoli Poesia a tema sull'argomento 'Emigrazione' Aylan Sociale Giaci lì, su quella spiaggia deserta, dove il mare che ti aveva rapito, ti ha restituito alla terra, come fa con le conchiglie che da lui nascono e per lui muoiono. Tu, piccolo Aylan, bambolotto inanimato, gettato lì da un destino bastardo, come quelli che non hanno saputo coltivare i fiori del loro giardino, lasciandoli sfiorire anche tu, dormi il tuo sonno eterno. Col volto in giù, come quando vedesti la lu...
Antonella Modaffari Bartoli Poesia a tema sull'argomento 'Emigrazione' Aylan Sociale Giaci lì, su quella spiaggia deserta, dove il mare che ti aveva rapito, ti ha restituito alla terra, come fa con le conchiglie che da lui nascono e per lui muoiono. Tu, piccolo Aylan, bambolotto inanimato, gettato lì da un destino bastardo, come quelli che non hanno saputo coltivare i fiori del loro giardino, lasciandoli sfiorire anche tu, dormi il tuo sonno eterno. Col volto in giù, come quando vedesti la luce, in quell'arida terra, che come ingrata matrigna non ha saputo educare i suoi figli alla vita, alla fratellanza, ed ha cosparso, gli uni di avidità e violenza, costringendo i più deboli ad un nuovo esodo, portandoli spesso alla morte. Sei giunto a scuotere le ipocrite coscienze di un mondo bugiardo, che guardandoti mostra il volto peggiore, la sua ingorda natura. Ora, Il mare che ti aveva promesso la vita, ti ha strappato alle braccia di tuo padre, mandandoti al cospetto degli angeli che ti offriranno, forse, quella pace che nessuna terra ha saputo donarti. Dormi, piccola gemma strappata al suo ramo, dormi sull'arida sabbia, dormi il tuo eterno sonno di morte. Antonella Modaffari Bartoli