AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA (Movimento 5 Stelle)
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
( che c’è un amico in più ) Dopo tutti gli inviti fatti da molte parti al movimento 5 stelle affinché si integrasse nel meccanismo della politica italiana, finalmente il grande passo è stato fatto,
e che passo! Il nuovo portavoce dei pentastellati nel CDA della RAI è nientepopòdimeno che
Carlo Freccero, un giovanotto di belle speranze nato di fatto al mondo degli umani il 5 agosto 1...
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
( che c’è un amico in più ) Dopo tutti gli inviti fatti da molte parti al movimento 5 stelle affinché si integrasse nel meccanismo della politica italiana, finalmente il grande passo è stato fatto,
e che passo! Il nuovo portavoce dei pentastellati nel CDA della RAI è nientepopòdimeno che
Carlo Freccero, un giovanotto di belle speranze nato di fatto al mondo degli umani il 5 agosto 1947 e negli anni ottanta nato all’universo televisivo privato che gravitava attorno al giovane rampante produttore Silvio Berlusconi e a “La Mondadori”. Volteggia tra canale5 e Italia1 come curatore dei palinsesti e poi a rete 4 come curatore della programmazione e successivamente passa alla Maison francese di Berlusconi ( La Cinq ) come direttore dei programmi. Nel 91 è direttore di Italia1 per poi passare a Mamma RAI come consulente. Poi ancora nel 94 in Francia a Parigi per France 2 e France 3. Nel 1996 diventa direttore di RAI2 e rimosso nel 2002 da Berlusconi, ma vi rientra come autore nel 2005. Nel 2007 viene nominato presidente di RAISat dove rimane parcheggiato fino al 2010. Il 14/7/2008 viene nominato direttore del nuovo canale televisivo RAI4. Nel frattempo, nel 2008, rivendica il suo diritto alla carica direzionale di RAI Premium e nel 2012 viene sospeso per 10 giorni dalla attività di responsabile di RAI 4 per avere insultato e minacciato telefonicamente un giornalista di libero che si era permesso di criticare la messa in onda di una serie televisiva. Nel 2012 si candida alla guida della RAI a fianco di Michele Santoro e finalmente il 5 agosto del 2013 va in pensione e lascia la direzione di RAI4. Poi dalla andata in pensione la lunga serie di markette in tutte le salse ed in tutte le reti sommergendoci della sua immensa saggezza di tuttologo professionale, un po’ confuso e un po’ bollito, ma simpatico e burlone. Il 4 agosto 2015 viene nominato nel consiglio di amministrazione di mamma RAI,
è in quota 5Stelle e SEL Insomma una vita dedicata allo schermo, prima dietro e poi davanti, trentacinque anni di televisione con tutte le reti, tutte le proprietà e con tutti i governi ( gli manca solo il governo 5Stelle, ma intanto si porta avanti ) è l’esempio conclamato del camaleonte televisivo, dell’uomo per tutte le stagioni. Insieme a Freccero entrano nel Consiglio di Amministrazione di Mamma RAI anche questo gruppetto di esperti e tecnici :
Guelfo Guelfi classe 1945 ( quota Partito Democratico ) , ex di Lotta Continua, grande amico di Adriano Sofri e di Tiziano Renzi ( il papà del capo ) , grande esploratore del sottobosco fiorentino e neolaureato nel 2005 dopo un lungo percorso di studio durato dal 1965.
Giancarlo Mazzuca classe 1948 ( quota Centro Destra ) , dal 2008 al 2013 deputato per il Popolo delle Libertà, è stato proposto come candidato Governatore del centro destra in Emilia Romagna ma ha ceduto il posto ad Annamaria Bernini. Dal 3 febbraio 2013 è tornato a fare il giornalista e dirige Il Giorno
Franco Siddi classe 1953 ( quota Partito Democratico ) , giornalista sardo, ma prevalentemente sindacalista, eletto presidente della Federazione Nazionale della Stampa nel 2001 vi rimane fino al 2007 quando viene eletto segretario del sindacato, carica che ricopre per due mandati fino al gennaio del 2015 poi alcuni mesi di meritato riposo fino alla nomina nel CDA di Mamma RAI. Verrà ricordato per avere firmato il peggiore accordo sindacale della storia del giornalismo italiano.
Arturo Diaconale classe 1945 ( quota Centro Destra ) , presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso, dignitoso giornalista di lungo corso ha lavorato per Il Giornale di Sicilia e per Il Giornale di Indro Montanelli, è stato redattore capo di Studio Aperto e poi direttore del settimanale L’opinione delle Libertà (?) che ha trasformato in un quotidiano. Anche lui sindacalista è stato vicedirettore della Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Rita Borioni classe 1965 ( quota Partito Democratico ) laureata in storia comparata dell’arte (con il rammarico di non aver finito il dottorato di ricerca) naviga nel sottobosco dei beni culturali, è stata vice responsabile cultura del PD. Insomma non pervenuta, ma una donna doveva pur esserci nel CDA di Mamma Rai ( oltre al Presidente )
Paolo Messa classe 1976 ( quota Area Popolare ) , ha curato la campagna elettorale di Raffaele Fitto alle regionali del 2000, poi capo ufficio stampa dell’UDC, poco altro di rilevante
Marco Fortis classe1957 nominato dal Tesoro. Consigliere economico di Palazzo Chigi, vice presidente Fondazione Edison, docente di economia Industriale e commercio estero all’Università Cattolica, uomo di palazzo molto ascoltato da ministri di diversa estrazione
Monica Maggioni classe 1964 giornalista dal 1995 ha lavorato molti anni per il TG1 poi la fulminea ascesa nell’alto dei cieli (romani) e dal 10/1/13 le viene affidata la direzione di Rainews24 e Televideo, dal 14/6/13 dirige la redazione unificata delle due testate e dal 1/12/13 è responsabile di struttura di RaiNews. Dal 5/8/15 al vertice di Mamma Rai,
fantastico ! Ma la cosa più divertente è che nessuno , nominati e nominanti, ricordava l’esistenza di una legge che vieta ai pensionati di assumere incarichi in società controllate dallo Stato (Mamma RAI è controllata al 99,56% ) per cui gli esperti ora stanno valutando la posizione dei quattro pensionati nominati nel CDA o per trovare italianamente un escamotage per bypassare il problema in qualche modo o per rimandarli a casa come dovrebbe essere (non ci credo proprio) Quindi questo primo cedimento istituzionale dei pentastellati corrisponde in toto ai proclami ed ai programmi sia del Governo che della opposizione . Il CDA di Mamma RAI è stato nominato nel pieno rispetto di due pietre miliari della storia politica italiana la
Legge Gasparri ed il
Manuale Cencelli . Quindi buon appetito a tutti e aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più. Possiamo da oggi essere più tranquilli e
stare sereni(renzianamente ), l’omologazione è avvenuta e la montagna ha partorito il suo tenero topolino e , nel rispetto delle tradizioni e degli usi, tutto è esattamente come prima : Gasparri gongola meritatamente di gioia per il successo duraturo del provvedimento che porta il suo nome, Massimiliano Cencelli , riscoperto nei polverosi archivi della vita, rilascia interviste insperate e compiaciute ed il paese continua imperterrito nelle sue confusioni e nella sua cecità. Buona vita a tutti voi. Fabrizio Sbardella
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