Agende Rosse di Varese per Borsellino Salvatore

  Parole pesanti come macigni quelle di Salvatore Borsellino in una sala gremita a Carnago (VA) un piccolo comune del varesotto dove la Mafia sembra essere solo una parola che viene da lontano e invece è intorno a noi e, dismessa la coppola e la lupara, indossa abiti griffati e discute con eleganza di finanza e di politica. Salvatore, questo ragazzo di settantatrè anni , con l'entusiasmo di un adolescente, vuole ancora tenere vivo e forte il sogno di Paolo, ucciso con la sua scorta nel ...

  Parole pesanti come macigni quelle di Salvatore Borsellino in una sala gremita a Carnago (VA) un piccolo comune del varesotto dove la Mafia sembra essere solo una parola che viene da lontano e invece è intorno a noi e, dismessa la coppola e la lupara, indossa abiti griffati e discute con eleganza di finanza e di politica. Salvatore, questo ragazzo di settantatrè anni , con l'entusiasmo di un adolescente, vuole ancora tenere vivo e forte il sogno di Paolo, ucciso con la sua scorta nel 1992 dalla mafia per tenere nascosta la trattativa con lo stato. Fabrizio Sbardella. La questione della Agenda Rossa, alla sua ultima lettera Paolo scrive sono ottimista.. Un documento storico e politico di cui tenere conto, anche se vero che si tratta del fratello di Paolo Borsellino, ma è il valore di una persona che non ha paura e dedica la propria vita non solo al fratello ma a tutti gli italiani perchè sappiano la verità, con nomi e cognomi.   Giuseppe Criseo Varese Press