A Busto si è commemorato Hiroshima
OGGETTO: MEMORIA DI HIROSHIMA AL TEMPIO CIVICO, LUOGO DI EDUCAZIONE PERMANENTE ALLA PACE Per il settimo anno consecutivo, questa mattina, annunciata e chiusa dal rintocco della campana del Tempio civico, si è tenuta, con la numerosa partecipazione di associazioni d'arma, sociali, politiche, assessori, consiglieri e semplici cittadini, una intensa ma breve commemorazione della tragedia di Hiroshima. La riflessione, all'insegna e in coerenza della semantica di commemorazion...
OGGETTO: MEMORIA DI HIROSHIMA AL TEMPIO CIVICO, LUOGO DI EDUCAZIONE PERMANENTE ALLA PACE Per il settimo anno consecutivo, questa mattina, annunciata e chiusa dal rintocco della campana del Tempio civico, si è tenuta, con la numerosa partecipazione di associazioni d'arma, sociali, politiche, assessori, consiglieri e semplici cittadini, una intensa ma breve commemorazione della tragedia di Hiroshima. La riflessione, all'insegna e in coerenza della semantica di commemorazione, ha voluto essere un fare memoria insieme di un evento che, segnando in modo drammatico la seconda guerra mondiale, la fine del secolo breve, ha fornito col contrassegnare una serie di scelte geopolitiche planetarie a cominciare dagli auspici e dalle ambizioni, spesso in parte disilluse, di organismi internazionali tesi alla costruzione di una pace duratura. Nel Tempio civico, accompagnati dai ringraziamenti del presidente dei Mayors for Peace, di cui Busto Arsizio e il suo sindaco sono membri consapevoli, e dalla dichiarazione per la pace dell'attuale sindaco di Hiroshima, si è ricordato il valore del Tempio stesso come luogo di riferimento di un processo di educazione permanente alla pace, di cui l'educazione costante al sentimento di libertà costituisce il fondamento e il presupposto della più importante virtù civica e di cittadinanza responsabile. Dopo alcune riflessioni sui temi ricordati, la comunità dei presenti ha voluto riunirsi in preghiera, accompagnata dalla preghiera a suo tempo formulata da Giovanni Paolo II in occasione della sua visita ad Hiroshima. La benedizione di monsignor Severino Pagani, con l'affidamento e l'accompagnamento del Padre Nostro e dell'Ave Maria, ha chiuso il breve momento di riflessione e preghiera con l'auspicio dell'andare "in pace" e del rintocco della campana. Da segnalare. tra gli altri, la presenza della JCI, artefice in passato, anche grazie all'opera dell'ambasciatrice Chiara Milani, dell'inserimento del Tempio civico e della Città di Busto in questo fondamentale circuito internazionale.