MIGRANTI, ROCCA (CROCE ROSSA ITALIANA): “L’ACCORDO UE-TURCHIA DÀ IL VIA A VERE E PROPRIE DEPORTAZIONI”

MIGRANTI, ROCCA (CROCE ROSSA ITALIANA): “L’ACCORDO UE-TURCHIA DÀ IL VIA A VERE E PROPRIE DEPORTAZIONI”
A Bruxelles l’incontro con il Commissario europeo Cretu Si è conclusa oggi a Bruxelles la visita di Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e Vice Presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. In primo piano piano l’incontro con il Commissario europeo alla Politica Regionale Corina Cretu sul te...

MIGRANTI, ROCCA (CROCE ROSSA ITALIANA): “L’ACCORDO UE-TURCHIA DÀ IL VIA A VERE E PROPRIE DEPORTAZIONI” A Bruxelles l’incontro con il Commissario europeo Cretu Si è conclusa oggi a Bruxelles la visita di Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e Vice Presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. In primo piano piano l’incontro con il Commissario europeo alla Politica Regionale Corina Cretu sul tema della migrazione e dell’integrazione. Per il Commissario Cretu la cooperazione tra Unione Europea e autorità locali è fondamentale. In questo senso la Croce Rossa è uno degli attori più importanti sul territorio con cui la Commissione è pronta a collaborare, dato il suo lavoro complementare a quello delle istituzioni, sia europee sia locali. Corina Cretu ha quindi sottolineato che costruire muri non è la risposta e che bisogna anche evitare che in Europa si creino “società parallele” alle nostre. A questo proposito il Presidente Rocca ha evidenziato l’importanza di un lavoro di integrazione che passi su più punti: il lavoro quotidiano nelle comunità a fianco di tutti i vulnerabili e la collaborazione con Ong e autorità locali. Per questo motivo ha invitato il Commissario Cretu a visitare il Centro Fenoglio CRI di Settimo Torinese tra maggio e giugno prossimi, dove ci sono diversi casi di rifugiati e migranti diventati volontari e mediatori culturali di Croce Rossa. Corina Cretu ha quindi espresso la propria preoccupazione rispetto all’apertura di una nuova rotta che passi dall’Adriatico verso l’Italia. A questo timore il Presidente Rocca ha risposto che “la chiusura della rotta balcanica non impedirà ai trafficanti di esseri umani di cercare e aprire nuove rotte. L’Italia sarà probabilmente di nuovo in prima linea. Dobbiamo quindi prepararci per il futuro e non inseguire le emergenze, sia a livello nazionale sia europeo. Questo avviene anche attraverso la cooperazione e l’integrazione economica nei paesi del Medioriente e del Nord Africa”. In merito all’accordo Ue –Turchia Francesco Rocca ha ribadito che non viene garantito il rispetto dei diritti umani, avviando vere e proprie “deportazioni”. “Hanno preso il via i traghetti della vergogna. Una scelta incivile che nega diritti inalienabili a chi scappa dalla guerra”, ha detto Rocca. Per il Presidente della CRI inoltre l’Unione Europa dovrebbe dotarsi di un sistema sanzionatorio nei confronti dei paesi che non rispettano le quote di ‘relocation’. Intanto in Grecia la Croce Rossa Ellenica sta lavorando in tutto il Paese per fornire un supporto essenziale per decine di migliaia di persone. Fino ad oggi 4.000 volontari di Croce Rossa Ellenica hanno assistito più di 250.000 persone. Ufficio Stampa e del Portavoce Croce Rossa Italiana