L'Associated Press parla di 400 terroristi inviati dall'Isis in Europa, ci muoviamo?

L'Associated Press parla di 400 terroristi inviati dall'Isis in Europa, non saranno pochi ma non sono milioni di terroristi da controllare, se c'è il coordinamento e i mezzi per rintracciarli. Certo che se arrivano allarmi dai Servizi Segreti di Turchia e Israele e poi ce li facciamo sfuggire, allora vuol dire che ci sono dei buchi nella sicurezza belga in particolare a giudicare dagli ultimi avvenimenti. Non si rendono note notizie che avvantaggiano i terroristi, dicendo che uno di loro era ...

L'Associated Press parla di 400 terroristi inviati dall'Isis in Europa, non saranno pochi ma non sono milioni di terroristi da controllare, se c'è il coordinamento e i mezzi per rintracciarli. Certo che se arrivano allarmi dai Servizi Segreti di Turchia e Israele e poi ce li facciamo sfuggire, allora vuol dire che ci sono dei buchi nella sicurezza belga in particolare a giudicare dagli ultimi avvenimenti. Non si rendono note notizie che avvantaggiano i terroristi, dicendo che uno di loro era pronto a pentirsi. Gravi errori che probabilmente hanno indotto i terroristi, sentitisi braccati a reagire velocemente. La fortuna e il senso civico di un tassista che ha avvertito la Polizia di Bruxelles dicendo di avere trasportato i terroristi e ricordando che non aveva potuto caricare tutti i bagagli, ha permesso il sequestro dell'esplosivo rimasto nell'appartamento in cui era andato a caricare i clienti. Un colpo di fortuna per gli investigatori ma anche minori danni e morti per la quantità inferiore di  esplosivo usato. Nonostante i 300 feriti e 30 morti non si sono sentite dimissioni volontarie nè richieste di dimissioni dai vertici governativi e/o delle Forze dell'Ordine e dei Servizi di Bruxelles. I terroristi sono pochi ma molto pericolosi, e con questi non si possono usare cautele e ambiguità visti i danni incalcolabili che hanno portato e porteranno se non fermati. Se i Servizi di alcuni paesi non ce la fanno chiedano aiuto a quelli più organizzati e attrezzati, lasciando da parte difese debolezze nazionali, visto che ad esempio nel caso di Bruxelles sono rimasti coinvolti ben quaranta paesi. Ci saremo aspettati riunioni immediate dei vertici militari e dei Servizi anche in  virtù degli accordi Nato se ancora ci sono .. L'Europa deve decidere assieme all'ONU cosa fare e come farlo, con leggi ad hoc, formazione militare e di intelligence simile e con programmi comuni e comunicanti in tempo reale. Possibile che il boia scappato dalla Turchia e segnalato fosse stato poi liberato in Belgio? Ha senso l'espulsione così da far circolare i terroristi in  altri paesi? Ne abbiamo rilasciati con espulsione 74 che fine hanno fatto ? Si stanno riorganizzando in altri paesi più indietro nei controlli ? Domande a cui velocemente i governi dovranno rispondere senza attendere oltre, o vogliamo piangere ancora?   Giuseppe Criseo Varese Press