GdF di Cremona,arrestati per droga italiani,albanesi e rumeni

2016 > Lombardia > Cremona > GDF CREMONA: OPERAZIONE “DRUG SURGERY” GDF CREMONA: OPERAZIONE “DRUG SURGERY” Data: 08/02/2016 Nel corso della giornata dell’8 febbraio 2016 i finanzieri di Cremona hanno messo fine all’attività criminale di un gruppo italiani, albanesi e rumeni dedito all’importazione dall’Albania di consistenti quantitativi di eroina e cocaina, destinati allo spaccio in ambito locale. L’operazione ha permesso di trarre in arresto su ordinanze di custodie cautelari del G...

2016 > Lombardia > Cremona > GDF CREMONA: OPERAZIONE “DRUG SURGERY” GDF CREMONA: OPERAZIONE “DRUG SURGERY” Data: 08/02/2016 Nel corso della giornata dell’8 febbraio 2016 i finanzieri di Cremona hanno messo fine all’attività criminale di un gruppo italiani, albanesi e rumeni dedito all’importazione dall’Albania di consistenti quantitativi di eroina e cocaina, destinati allo spaccio in ambito locale. L’operazione ha permesso di trarre in arresto su ordinanze di custodie cautelari del GIP di Cremona complessivamente 8 soggetti e di rinvenire e sequestrare circa 1,5 chilogrammi di eroina e cocaina, telefoni e bilancini di precisione, nonché di denunciare alla Procura numerosi piccoli spacciatori, alcuni dei quali insospettabili. L’indagine, coordinata dal Sost. Proc. Dott.ssa Carlotta Bernardini e condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria, è iniziata nei primi mesi dell’anno 2015, a seguito dell’attività investigativa e di controllo del territorio cremonese, che aveva consentito di constatare un sensibile aumento della disponibilità, da parte dei consumatori sia abituali che sporadici, di sostanze stupefacenti c.d. “pesanti”. L’attività, supportata da numerosi appostamenti e pedinamenti, ha permesso di individuare tutti i soggetti coinvolti nello spaccio “al minuto”, alcuni dei quali arrestati nel corso dei mesi precedenti con significativi quantitativi di sostanza stupefacente, e ricomporre il quadro dell’organizzazione del traffico di droga. È stato constatato come i responsabili dell’organizzazione preferissero i siti molto affollati come luogo della consegna della droga: centri commerciali, complessi ospedalieri, stazioni di rifornimento, centri di autolavaggio. Senza trascurare ogni più piccola opportunità di esercitare l’illecito commercio, come è il caso di un soggetto sottoposto al regime degli arresti domiciliari che, per spacciare, approfittava dell’ora di libertà concessa per attendere alle esigenze quotidiane. L’aspetto singolare che è emerso è il livello di partecipazione delle componenti femminili dell’organizzazione: le compagne di alcuni degli arrestati infatti rivestivano un ruolo rilevante sia nel confezionamento ed occultamento delle dosi da spacciare, che come schermo e copertura nel corso delle operazioni di consegna; su un caso una di esse, in compagnia del proprio bimbo di 6 anni, si è recata all’ingresso del complesso Ospedaliero di Cremona (da qui deriva il nome dell’operazione) al fine di effettuare la consegna di oltre un chilo di eroina. I destinatari delle misure cautelari sono: A.C. di anni 34 (di nazionalità albanese - ordinanza di custodia cautelare in carcere), I.R. di anni 32 (di nazionalità rumena - agli arresti domiciliari), L.B. di anni 37 (di nazionalità albanese - ordinanza di custodia cautelare in carcere), I.A. di anni 31 (di nazionalità rumena - agli arresti domiciliari), E.B. di anni 62 (di nazionalità italiana - agli arresti domiciliari), S.F. di anni 43 (di nazionalità italiana - ordinanza di custodia cautelare in carcere), Z.K di anni 25 (di nazionalità albanese - ordinanza di custodia cautelare in carcere), R.I di anni 36 (di nazionalità albanese - ordinanza di custodia cautelare in carcere).