Con lei è stato condannato, a 10 anni, anche il marito albanese Aldo Kobuzi che assieme alla donna era scomparso dopo la loro partenza per recarsi in Iran nel 2014 ed entrare nelle file dell’ISIS.
La donna nel 2015, parlando con i genitori e con la sorella dalla Siria, aveva lanciato un proclama del programma terroristico dello Stato islamico, che dimostra la piena e completa partecipazione della giovane nelle file dell’ISIS.
La prima foreign fighter viveva a Inzago, nel milanese e non si hanno più notizie d tre anni.
La Donna condannata per associazione con finalità di terrorismo internazionale, avrebbe cercato di coinvolgere i genitori (entrambi poi morti nel corso del procedimento) e la sorella Marianna (condannata a 5 anni e 4 mesi in abbreviato con sentenza definitiva) a partire per i territori del Califfato, dove lei si era anche addestrata all’uso delle armi.
Secondo la Corte la donna si preparava a compiere azioni violente nei confronti degli infedeli e nelle telefonate ai familiari spiegava di essere pronta anche a morire appena le fosse consentito di passare anche lei al jihad (la lotta armata).