Balotta:Federalismo ferroviario, se ne occupi Salvini
riceviamo e pubblichiamo
TRENORD: LIBERI E UGUALI (BALOTTA), SE NE OCCUPI SALVINI, NIENTE SUPER LIQUIDAZIONI AI MANEGER FERROVIARI. FALLITO IL FEDERALISMO FERROVIARIO
Fontana prova vergogna per il pessimo servizio offerto da Trenord dai suoi predecessori leghisti? Giochi la carta del superman Salvini per raddrizare la compagnia ferroviaria, affinché usi la linea dura anche per quest’ultuma, come quella usata per gli immigrati e quella dei risparmi sulle scorte di polizia. Salvini potrebbe dedicarsi ai treni della regione da cui proviene. Linea dura sui manager fallimentari di trenord (senza bisogno di trattati europei) che andranno presto sostituiti ma anche senza superliquidazioni milionarie (i risparmi) come invece previsto nei ricchi contratti di Trenord. Sarebbe una beffa per i pendolari e per i cittadini lombardi. La Giunta regionale deve ammettere che il federalismo ferroviario compiuto con il matrimonio tra FNM e FS è stato un fallimento. Trenord, controllata pariteticamente da Ferrovie Nord ed Fs tramite Trenitalia, è in uno stato di crisi permanente fatta di soppressioni, ritardi, poca sicurezza e costi di gestione alle stelle. Un collasso non più sopportabile per i pendolari, che relega i servizi ferroviari della Lombardia agli ultimi posti europei. Fontana deve infine chiedere a Salvini se non sia il caso di rimuovere dal comando del gruppo Ferrovie Nord il leghista Andrea Gibelli, che ha fatto da spettatore per anni alle pessime performance della sua azienda e che qualche giorno fa al suo scarno curriculum professionale ha aggiunto 10 mesi di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici con la sospensione condizionale della pena nell’ultimo processo dove pure è stato condannato Maroni in primo grado.