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I Carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale di Lecce stanno dando esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Lecce ai sensi dell’art. 240 bis del c.p.p., su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia
Il sequestro è scattato nei confronti di POLITI Saulle, QUINTANA
Davide e RIZZO Fabio, già destinatari in data 02 luglio u.s. - unitamente ad
altri trenta indagati - di un’ordinanza di custodia cautelare scaturita
nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “LABIRINTO”, che ha disarticolato
due sodalizi criminali federati al clan “TORNESE” di Monteroni (LE), rispettivamente
capeggiati da RIZZO Vincenzo e da POLITI Saulle, dediti al traffico internazionale
e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, estorsione
e danneggiamento con l’aggravante del metodo mafioso. Nella citata ordinanza erano stati messi in evidenza i
numerosi elementi indiziari che avevano consentito di ritenere l’organicità
degli indagati ai sodalizi investigati, la situazione di non belligeranza e la
loro pervasività sui territori di San Cesario, Gallipoli, Monteroni di Lecce e
Lecce. Le indagini erano nate per dare seguito e riscontro a
quanto già emerso da precedenti attività investigative effettuate dal R.O.S.
riguardo agli interessi economici del sodalizio mafioso denominato Clan
PADOVANO – retto da PADOVANO Angelo e PARLANGELI Roberto fino al momento del
loro arresto avvenuto a seguito dell’operazione denominata “BAIA VERDE” nel
2014 – nell’ambito dei quali si era delineata l’ascesa criminale proprio di
QUINTANA Davide, interessato dai sequestri in corso di esecuzione in data
odierna. L’indagine “LABIRINTO” aveva poi fatto luce sul ruolo
di primo piano svolto da POLITI Saulle negli assetti attuali della Sacra Corona
Unita e sui rilevanti interessi economici gestiti a margine della sua attività
criminale sul territorio salentino, nonché sui numerosi episodi che avevano
visto RIZZO Fabio come protagonista e partecipe al sodalizio, sia come
consigliere che come soggetto attivo nel settore del traffico di stupefacenti. Gli accertamenti
patrimoniali svolti nei confronti dei citati indagati e dei soggetti ad essi
vicini, hanno documentano la disponibilità diretta o indiretta da parte degli stessi
di un considerevole patrimonio economico non giustificato dall’entità dei
redditi dichiarati e ritenuto alimentato proprio dagli introiti delle attività
illecite emerse nel corso delle indagini. Sulla scorta
delle predette risultanze investigative, il Tribunale di Lecce ha disposto il sequestro preventivo di beni, per un valore complessivo
stimato in circa sei milioni di euro, consistenti in nr. 14 società/imprese
individuali con relativo compendio aziendale, nr. 3 immobili, nr. 14 veicoli e
nr. 38 rapporti finanziari e bancari attivi. In particolare:
-POLITI Saulle è stato interessato per il
sequestro di diverse società tra le quali la “FUNNY SLOT s.r.l.” gestita dal
fratello POLITI Francesco, con unità locali a Trepuzzi (LE), Carmiano (LE) e
Monteroni (LE) operante nel settore delle scommesse on line, giochi e sale
slot, con il relativo complesso aziendale, comprensivo di immobili, autovetture
e rapporti bancari (conti correnti, polizze assicurative, conti deposito), il
bar denominato “Caffè alla Romana” e l’impresa di commercio all’ingrosso di
caffè “POLITI CAFFE’” di Monteroni di Lecce (LE); -a RIZZO Fabio è stato notificato il sequestro
di diverse società a lui riconducibili operanti nel settore della distribuzione
di carni e alimentari in genere, con il relativo complesso aziendale,
comprensivo di autovetture e rapporti bancari (conti correnti, polizze
assicurative), tra le quali la “Carni e più s.r.l.s.” con sede a Lizzanello
(LE) e con un punto vendita presso un supermercato a San Pietro Vernotico (BR); QUINTANA Davide ha subito il sequestro della
“ITTICA GALLIPOLI s.r.l.s.” le cui dinamiche commerciali si erano
caratterizzate per l’inserimento della società in un piano di spartizione del
territorio realizzato dai clan indagati, nonché di altre società a lui
intestate e/o riconducibili, operanti nel settore immobiliare e della
ristorazione tra le quali la “Mr. POLDO soc. coop.” con sede a Gallipoli, con
il relativo complesso aziendale, comprensivo di immobili, autovetture e
rapporti bancari (conti correnti, conti deposito, polizze assicurative).