“L’obiettivo è quello di dare la possibilità a tutti i bambini come Edo, con problematiche, di utilizzare queste biciclette speciali – dice Umberto Savoia – per far diventare Prato la città dell’abbraccio. Un grazie a Bisi e a tutti i suoi fratelli oltre ai cittadini di Prato che hanno partecipato al flash mob e alle bombette del Dagomari. Ora andremo ad acquistare tre biciclette che le metteremo a disposizione della città di Prato e delle tante famiglie che hanno necessità di avere un accessorio adatto alle loro esigenze”.

Il Gran Maestro Stefano Bisi aveva dichiarato la sua volontà, e dato immediatamente seguito .“Abbiamo voluto dare un piccolo sostegno per la libertà di Edo e di tutti i ragazzi che soffrono di questa particolare problematica che è l’autismo – spiega Bisi – ora con il loro tandem possono andare incontro alla vita. Quando ho letto di questo furto della hugbike di Edoardo il moto è stato spontaneo e tutti mi dicevano che la bicicletta a Edo la regalavamo noi e così è stato. Il dono comunque prima di tutto lo abbiamo fatto a noi”.

Una bella storia a lieto fine di quelle che ci fanno sorridere nonostante gli innumerevoli e infiniti episodi di cronaca e violenza quotidiana in una società dove nessuno si accontenta di quello che ha e ambisce senza remora ad appropriarsi rubando e violentando.

In Massoneria invece ci sono principi e doveri da seguire:"Nessuno deve manifestare invidia per la prosperità di un Fratello, né soppiantarlo o fargli togliere il suo lavoro se egli è capace di compierlo".

Un mondo diverso dall'attuale, forse questo infastidisce tanti che fanno finta di non capire e non si adoperano ne' per il proprio, ne' per l'altrui bene.

Giuseppe Criseo