Un’indagine importante e delicata per i suoi risvolti e le persone appartenenti alle istituzioni.

I reati ipotizzati contro la pubblica amministrazione sono di vario genere: peculato, autoriciclaggio ed abuso d’ufficio per quanto riguarda l’amministratrice di sostegno.

Il funzionario della procura invece sarebbe indagato per (per i reati di accesso abusivo al sistema informatico, rivelazione ed utilizzazione di segreto d’ufficio corruzione e reato elettorale).

Il riferimento è all’indagine e l’arresto degli stessi “e l’iscrizione nel registro degli indagati di ulteriori cinque persone coinvolte a vario titolo, nonché al sequestro di beni e disponibilità finanziarie per un importo pari a circa un milione di euro, connesso alla sottrazione di diversi beni da parte del pubblico ufficiale”.

Ci è stata fornita pure notizia sulle attività a Cassano: “ eseguite delle perquisizioni locali, con l’ausilio dei militari appartenenti alla Stazione Carabinieri di Cassano Magnago, presso la cappella funeraria di famiglia dell’amministratore di sostegno, sita nel cimitero di Cassano Magnago (VA)”.