Guardia di Finanza:brillanti operazione a Bergamo e Brescia
Dopo sette mesi di latitanza
anche l’ultima componente di una banda di malfattori dediti alla truffa, usura,
ricettazione riciclaggio, estorsione ed altri reati penali rilevanti è stata
tratta in arresto dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del
Comando Provinciale di Bergamo.
Si tratta di una donna
cinquantasettenne sfuggita alla cattura nell’ottobre scorso quando i militari
della Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione Tabula Rasa Orobica, coordinati dal PM Emanuele Marchisio
denunciavano 95 persone e ne arrestavano 18 per vari reati contro il
patrimonio.
La latitante è stata catturata a
Seriate mentre si trovava in auto con il figlio, da qualche giorno gli
inquirenti lo pedinavano convinti che gli avrebbe portati alla madre. Ora la
donna dovrà scontare anche un cumulo di pene emesse dall’Autorità Giudiziaria
di Brescia superiore ai 4 anni di carcere.
A Desenzano sul lago di Garda
sempre la Guardia di Finanza questa volta del Comando Provinciale di Brescia tramite
la Tenenza locale nell’ambito dell’operazione Miss-Ing denunciava per i reati di omessa dichiarazione e sottrazione
fraudolenta al pagamento delle imposte un cittadino romeno ed un italiano che
con una società di impianti termoidraulici avevano emesso circa 2.700.000 euro
di false fatture permettendo così ad una società veronese di crearsi un credito
IVA di quasi 600.000 euro oltre ad un notevole risparmio fiscale indebito.
Il GIP del Tribunale di Brescia
ha immediatamente emesso un decreto di sequestro circa beni mobili ed immobili
dei due indagati e della società al fine di garantire la copertura delle
imposte evase.
Anche tramite questi brillanti
interventi si susseguono operazioni mirate al contrasto dei reati tributari e
dell’evasione fiscale fenomeno costante e purtroppo in aumento nel nostro
Paese.