La Guardia di Finanza di Brescia con l’operazione Fantasy ha chiuso a Brescia un centro massaggi e sta indagando i titolari per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione
Nell’ambito
delle attività di contrasto all’illegalità economica, la Guardia di Finanza di
Brescia, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha
recentemente chiuso e sequestrato un frequentato centro massaggi di Brescia
gestito da due coniugi, denunciati all’Autorità Giudiziaria, perché al suo
interno veniva condotta una vera e propria attività di prostituzione.
L’operazione
“FANTASY”, dal nome del tipo di “massaggio” maggiormente richiesto dai vari
clienti, ha preso avvio nel novembre del 2017 e ha visto impegnati i finanzieri
del Gruppo di Brescia che, attraverso sopralluoghi, appostamenti, indagini
tecniche e testimonianze di numerosi clienti, hanno appurato come, in quello
che in apparenza sembrava un normale “centro massaggi”, venivano, in realtà,
sistematicamente offerte e realizzate prestazioni sessuali a pagamento.
Dalle
indagini è emerso che, dal 2015 ad oggi, sono state numerose le ragazze che vi
hanno lavorato, soprattutto straniere, le quali devolvevano il 50% del loro
introito ai due responsabili, ora denunciati per i reati di favoreggiamento e
sfruttamento della prostituzione.
I
Finanzieri del Gruppo Brescia, nel perquisire i locali del centro benessere,
hanno sequestrato anche copiosa documentazione extra-contabile, nella quale
erano annotati incassi giornalieri di gran lunga superiori a quelli
contabilizzati.
Di
conseguenza, parallelamente all’attività di polizia giudiziaria, le Fiamme
Gialle hanno avviato approfonditi controlli, tuttora in corso, sia sul versante
fiscale, sia in materia di lavoro nero.
L’attività
investigativa intrapresa ha la finalità di tutelare gli operatori del settore
che svolgono l’attività nel rispetto delle regole, mediante una costante azione
di monitoraggio e controllo, per prevenire e contrastare abusi e fenomeni
d’illegalità.