Malpensa, espulsi tre stranieri irregolari
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- 06 settembre 2018
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- Views 80 Cronaca Area Malpensa
Nei giorni scorsi gli uomini dell’Ufficio Immigrazione della questura di Varese, in stretta collaborazione con la Polaria in servizio a Malpensa, hanno tre provvedimenti di espulsione con accompagnamento alla frontiera e due con accompagnamento a un Cpr.
Martedì 28 agosto un marocchino è stato allontanato dal territorio nazionale in esecuzione di una misura alternativa alla detenzione emessa dal Magistrato di sorveglianza di Varese. Condannato più volte per spaccio di sostanze stupefacenti e con a carico numerosi precedenti in materia di immigrazione, all’atto della scarcerazione dal carcere di Busto Arsizio è stato accompagnato dagli agenti alla frontiera aerea di Malpensa, da dove è stato definitivamente rimpatriato.
Lo scorso 29 agosto un cittadino pakistano, rintracciato in posizione irregolare sul territorio, è stato espulso con provvedimento amministrativo. L’uomo aveva presentato istanza di asilo politico in Italia, che tuttavia la competente Commissione Territoriale di Milano aveva rigettato, non riconoscendo alcuna forma di protezione internazionale. Non sussistendo più i presupposti per la regolare permanenza in Italia, il questore di Varese ne ha ordinato il trattenimento al Cpr di Torino, dove verranno ultimate le procedure volte al definitivo rimpatrio.
Sempre al Cpr di Torino gli agenti hanno accompagnato un cittadino tunisino, rintracciato in posizione irregolare sul territorio dalla polizia locale di Busto Arsizio. Disoccupato e senza fissa dimora, l’uomo è risultato pluripregiudicato per rapina, maltrattamenti in famiglia, false dichiarazioni, inosservanza ai provvedimenti dell’autorità, resistenza a un pubblico ufficiale, rissa, lesioni personali, ingiuria, produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Dagli accertamenti effettuati è inoltre emerso che l’uomo, con più nominativi, tutti però collegati alla stessa impronta digitale, era stato più volte espulso dalle autorità di Ps di Varese, Padova e Bolzano, ma non aveva mai ottemperato agli ordini imposti.